Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
110 - STORIA FIORENTINA. [1529]volerla battere e assaltare, diede ordine spacciatamente a
quanto voleva che si facesse. Erano in Cortona tre capitani colle loro bande; Marco da Empoli soldato non solo animoso e pratico, ma prudente, Goro da Montebenichi ed il signor Francesco Sorbello; a questi tre se n'aggiunsero tre altri, i quali tornando a sorte da Bettona, per andarsene a Firenze, profersero l'opera loro, e furono accettati dentro per la porta del soccorso della rócca, della quale era capitano Giuliano del Vigna. Questi furono il signor Lodovico Sorbello fratello del signor Francesco, Ridolfo d'Ascesi e Iacopo Tabussi, i quali fra tutti e sei non avevano più che settecento fanti. II marchese, corso e preso impetuosamente il borgo, e battuto coli' artiglieria la porta di san Vincenzio, onde s'esce per andare all' Ossaia, diede 1' assalto a scala vista, come dicono, ed alla fine, combattendosi tuttavia coraggiosamente dall' una parte e dall' altra, vi fece metter dentro il fuoco, il quale s'appiccò gagliardamente, ed era per fare molto danno ; ma i tre capitani Ridolfo, Iacopo e '1 signor Lodovico, i quali v' erano alla guardia, spensero il fuoco, e difesero la porta più che valentemente, ammazzandone molti, e molti ferendone , parte cogli archibusi, parte coli' arme ad aste e parte co'sassi. Il medesimo fecero gli altri tre capitani, il signor Francesco, Marco e Goro dall' altra parte, dove i nimici scalavano di già le mura a canto della chiesa cattedrale. Restarono morti dalla parte di dentro tra nell' uno e nell' altro luogo, fra soldati e terrazzani più di settanta,1 e di quella di fuori meglio che dugento, con alcune persone di conto, e tra queste un nipote d'Oranges; il quale toccò una moschettata ne' membri genitali; i feriti tra di qua e di là furono assai, ed oltra il Secura ed Alfonso di Vaglia capitani spagnuoli di molto valore, i quali furono feriti a morte, il marchese stesso, mentre brigava di salire sopra i bastioni, per una percossa d'una sassata eh' egli ebbe, ancoraché non gli facesse troppo male, rispetto alla celata eh' egli aveva in testa tutta guarnita d' oro e piena di molti spennacchi, cadde in terra tramortito; onde bisognò che, fatto sonare a raccolta, se ne ritornassero più che di passo agli alloggiamenti; ma
* Sessanta il MS: P.
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