Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1529] LIBRO DECIMO. ilirinvenuto il marchese, e deliberato di volere dare nuovo assalto la mattina seguente con maggiori forze, comandò che ciascuna delle nazioni conducesse la notte il suo pezzo d'artiglieria alla muraglia, la quale artiglieria aveva papa Clemente fatta cavare parte da Castel Santagnolo, e parte dalla ròcca di Civita Castellana.
XII. Ma gli uomini di Cortona eletti sopra la guerra, i quali erano sei, Lorenzo Squattrini, Lorenzo Papperelli, Ferroso Ferrosi, Michelagnolo Pecci, Matteo Ghini e Matteo Buoni; o per le minacce del marchese, parendo loro non aver genti a bastanza, comechè vi mancassono piuttosto munizioni che soldati, essendo la terra per la positura del sito e qualità delle mura piuttosto inespugnabile che forte, o perchè avevano inteso il caso d'Arezzo, e dubitando di non essere abbandonati anch' essi, o perchè v'erano di quelli i quali avevano caro di veder cose nuove; mandarono occultamente tre uomini, messer Iacopo Vagnucci, Antonio Tommasi e Orsello Orselli al principe, i quali senza far menzione alcuna de' soldati che sì valentemente difesi gli avevano, e che erano si pronti a volergli difendere, s'accordarono agli diciassette di dovergli dare ventimila ducati, ed egli salvasse loro l'onore e la vita. I sei capitani udito cotale accordo, chiamando i Cortonesi ingrati e traditori, si ricoverarono con Carlo e con Giuliano nella ròcca, e quivi consultando quello che fare si dovesse, e varie opinioni avendo, furono confortati dal conte Rosso, del quale favelleremo di sotto, di dovere andare a Camuccia, quindi lontana un miglio, dove si trovava il principe, promettendo, che se le condizioni da Sua Eccellenza proposte non fussero loro piaciute, se ne sariano possuti ritornare liberi a Cortona. Andarono dunque a Camuccia ; ma il principe senza volerli vedere, non che ascoltare, fece por loro le guardie, e cosi guardati se gli faceva camminar dietro appiè; e intanto mandò a Cortona a fare che i loro fanti fus-serosvaligiati, perchè, mentrechè come era loro comandato, uscivano a uno a uno per lo sportello della Porta Montanina, trovarono chi subitamente gli spogliava; il che fatto, mandò il jfrincipe dalle Poggiuole per i sei capitani, e offerse loro, se volevano con esso lui rimanere, che darebbe a tutti soldo,
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