Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
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all'Arno, il quale per cagione delle pioggie era allora assai ben grosso, facendo sembiante d'alzarsi i panni di dietro per cominciare a lavare, s'arrovesciò la vesta in capo, e così coperta e inviluppata si gettò nel fiume e annegò.
XXVIIL Oranges, mentre per qualsivoglia cagione soggiornava a Fighine, per levare il Casentino dalla devozione de'Fiorentini, dove in nome del papa colle patenti del signor Lionello da Carpi presidente della Romagna, era ito per sollevar que' popoli ser Niccolò da Sarsina, mandò per la via di Subbiano prima a Bibbiena, non chiedendo altro, se non che mandassono per giusto prezzo vettovaglie nel campo, la qual condizione i Bibbienesi, come affezionatissimi alla parte de' Medici, agevolissimamente accettarono, e poi a Poppi, dove, essendo egli la principal terra del Casentino, s' erano rifuggite assai persone di tutto il Valdarno ; ma i Poppesi fedelmente secondo l'uso e costume loro antico portandosi, anziché volessero dar risposta, scrissero a Firenze ; onde fu loro mandato Andreuolo Zati commessario con cinque bande, il conte d'Orbech, Francesco de'Bardi, Giovanni Davanzati, Matteo dalla Pieve e Momo da Pratovecchio, il quale fu ferito per la via, e le sue genti tutte rotte e fracassate. Filiberto, inteso l'animo e i preparamenti de' Poppigiani, vi mandò tantosto due colonnelli, il signore Alessandro ed il signore Sciarra, i quali presero gli alloggiamenti a Certomondo, convento de' Frati Conventuali di San Francesco ; ma quei di Poppi gli disloggiarono coli' artiglierie; poi, dopo alcuni assalti vigorosamente dati e sostenuti, e alquante scaramucce fatte con egual danno e vantaggio, confortati dal signore Alessandro, e persuasi da' forestieri che ricorsi v' erano, e dall' autorità specialmente di monsignore messer Francesco Minerbetti vescovo d'Arezzo, e da'conforti di maestro Francesco Cattani da Montevarchi, patteggiarono, che farebbono quello che facesse il Palazzo de' loro Signori, ed in quel mentre manderebbono tante vettovaglie nel campo quante potessono, con tal convenzione però, che il commessario de' Signori fiorentini con tutte le genti, armi e arnesi suoi, dove più gli piacesse se n'andasse sicuramente. Il signore Alessandro, mandato a pigliare il possesso il capitano Mazzingo Mazzinghi fiorentino, eGóogle
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