Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      144 STORIA FIORENTINA. ' [1529]pocaggine de' duoi medesimi piuttosto vili e avari mercatanti (e specialmente Antonio) che prudenti e solleciti commessari, a Montereggioni : e ciò facevano i Sanesi non per altra cagione, se non perchè dubitavano di non doverlo riaver più : le quali artiglierie, benché fussero cattivi tempi, ed essi a sommo studio, per l'odio che portavano a papa Clemente, le facessero camminare adagio, nondimeno s'erano agli nove d'ottobre condotte finalmente al ponte a Levane; e Oranges con tutto l'esercito parti da Fighine agli diece, e agli quattordici alloggiò nel piano di Ripoli dalla villa de'Bandini, e d'intorno al monasterio del Paradiso, vicino un miglio alla città, tenendo la coda fino a Meo oste. Nè voglio tacere, che gli Spagnuoli, come fumo giunti all'Apparita, e viddero a un tratto la città di Firenze con tutto il suo piano, vibrando chi .le picche, e chi brandendo le spade, gridarono ad alta voce, e con indicibile allegrezza dissero nella loro lingua : Signora Fiorenza, apparecchia i broccati, che noi venghiamo per comperargli a misura di picche¦} Agli diciassette, fecero una trincea a Gira-monte, dove era alloggiata l'antiguardia, o l'avanguardia, come si dice oggi. A' ventiquattro essendo comparite l'artiglierie di Siena, e avutone alcuni altri pezzi piccoli con molti marraiuoli e guastatori da Lucca, prese il principe gli alloggiamenti non nel fertilissimo piano di San Salvi, come stimavano alcuni, ricordandosi per avventura di Arrigo imperadore, non si ricordando già, che in quel tempo, oltrachè egli senz'aver fatto frutto nessuno se n'ebbe a partire, non erano l'artiglierie; ma sopra i colli, circondando quasi a guisa d'un mezzo cerchio tutta quella parte di là d'Arno, cioè da oriente vicino alla Porta a San Niccolò, insino all' occidente vicino alla Porta a San Friano> cominciando dal palazzo di Rusciano, nel quale era alloggiato il signor Giovambatista Savello. Nel Gallo alloggiava il conte Piermaria da San Secondo; a Gira-monte verso Giramontino il signore Alessandro Vitelli; in sul poggio di Santa Margherita a Montici il signore Sciarra Colonna; il Cagnaccio, il Castaldo e monsignore d'Ascalino dalla
      1 Negli sbozzi Magliabechiani sono riferite le proprie parole cosi : Apa-reta brocadot, tenora Florentia, que venemot a mercarlot a medida de fica.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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