Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
152 STORIA FIORENTINA. ' [1529]Pieri e Pagol Bonsi, quella degli Adirati, ovvero del Popolo; perchè Francesco Lenzi e Piero Pecori, standosi da parte, non aderivano nè all' una parte nè all' altra, ma ora a questa ed ora a quella, secondochè pareva loro o più giusto o più comodo. Laonde essendo il magistrato tanto concordemente discorde, o non si mettevano i partiti, o messi non si vincevano; per la qual cosa aveva la Signoria vecchia voluto cassargli, ma perchè era divisa anch'ella, si cimentò bene il partito, ma non s'ottenne. Dissesi, che Alessandro Pieri, ma molto più Iacopo Gherardi furono di ciò cagione principalis-sima, avendo detto Iacopo al gonfaloniere in presenza della Signoria, che quel magistrato non amministrava giustizia, e che essi non erano uomini, quando bene la dessino loro, da sapere usare la balia. Credono molti, che Iacopo fosse mosso da buon zelo, e molti da cattivo per soddisfare alle voglie del gonfaloniere. Gli scambi degli Otto non si poterono rifare tutti, perciocché nelle borse vecchie non erano più che cinque: Lorenzo di Filippo Gualterotti, Galileo Galilei, Giorgio di Benedetto Bartoli, Andrea di Tommaso Petrini e Alfonso di Priore Pandolflni, a' quali la Signoria diede la medesima autorità che a tutto il magistrato, infinochè s'aggiugnessero gli altri, i quali furono Tommaso di Giovanni da Tignano, Tommaso di Giovanni di Mino, e Luigi di Francesco de' Pazzi, il quale non rifiutò questo, come soleva fare tutti gli altri magistrati e ufici.
XLV. In sul campanile di San Miniato era un eccellente bombardiere stato a tempo di Paccione nella Nuova1 di Pisa, chiamato per nome Giovanni d'Antonio da Firenze, e per soprannome Lupo; il qual Lupo prima con un sagro solo, e poi con due, faceva danno incredibile al campo: perchè scoprendo egli tutto '1 paese d'intorno, ogni volta che vedeva alcuna frotta di nimici, tirava loro, e sempre che entravano in guardia e uscivano, ne sfracellava* qualcuno,
1 II MS. P. nella cittadella nuova.
8 La sola citata ha, sgabellava; quella di Leida e i molti Mss. da me veduti hanno concordemente sfracellava o sfragellava. Ed io mi maraviglio che gli Editori fiorentini abbiano lasciato correre questo svarione nella loro stampa.
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