Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      [1529-1530] libro undecimo. -207
      te (ice, e che ogni volta che si resti nella libertà, nello Stato e nel dominio, parendo che ogni volta che queste cose stieno ferme, che dell' altre si possa farlo, perchè non facendo altri effetti che ipassati hanno fatto, che la città è gloriosa, e che a' vicini nostri, scoperta la mente del papa, siate venuti in compassione, e che per questo s'acquisti dentro e fuori, massime essendosi veduto che Dio per grazia particolare ha mantenuta la città, e quando non si faccia altro che l'umiliazione , la quale è primo precetto di Dio per unir dentro la città, e per farla venire in più compassione de' vicini, e se non per altro, per far la volontà di Dio, che sia da farlo, ed onorarlo. Ruberto di messer Domenico Bonsi, il quale riferi per li Dodici Buonomini, disse in sustanza : la maggior parte non vogliono che si mandino ambasciadori. Alfonso Strozzi, il quale riferì per li Dieci disse, che non si mandino. Mariotto de' Bardi, che riferi per il gonfalon della Scala, disse: tutti uniti, che si debbano mandare. Francesco Sapiti pel Nicchio, di settantaquattro, cinquantaquattro vogliono che si mandino. Messer Francesco Verini, filosofo in Firenze di grandissimo nome, riferendo per la Sferza disse: d'ottantasei, settantacinque concorrono al si. Messer Niccolò Soderini per lo Drago di Santo Spirito, di cinquanta, da quattro in fuori, di sì. Giovanni Giro-lami pel Carro: di cinquantadue, fuor che quattro, sono d'accordo che si mandino. Messer Marco degli Asini pel Bue : d'ottantatrè, settanta sono di parere che si mandino, e gli altri tredici sono di contraria opinione. Miniato 1 Busini pel Lion nero, di novanta, settanzette sì. Messer MatteoNiccolini per le Ruote, tutti, da due in fuori, di sì. Messer Paradiso Mazzinghi per 1' Unicorno, che si mandino. Messer Bandino Bandini pel Lion rosso, la maggior parte che non si mandino. Messer Alessandro Malegonnelle pel Lion bianco, cinquanta no, trenta sì. Messer Francesco Nelli pel Lion d' oro, di novanta, ottantadue che si mandino gli oratori, gli altri otto un mandatario. Messer Bono Boni pel Drago di San Giovanni, i due terzi, che si mandino. Messer Piero da Filicaia per le Chiavi, di cento, tutti di sì, da sei in fuor a. Messer Giovanni
      » Il MS. P. Donato


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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