Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1529-1530] libro undecimo. -211
del papa, e prima ringraziarono Sua Santità del buon animo suo di voler conservare la libertà, e far loro restituire il dominio, poi soggiunsero, che i loro Signori erano paratissimi a volerle soddisfare nel terzo capo, e perciò la pregavano umilmente che le piacesse di lasciarsi intendere e dir loro quanto ella desiderava. Il papa vedutosi scoperto, e avendo maggior voglia di ragionare e di sfogarsi che di conchiudere, rispose: che quanto al governo, non gli occorreva dir niente, perchè quella Signoria doveva molto bene sapere, per esser in sul fatto, quanto fosse da fare e da correggere ; e subito entrò a dire, che avendolo ammazzato di cera, tanto più l'arebbono morto da vero, e per più vilipendio era suto appiccato in casa Cosimino. Dolsesi amaramente di tutte le arsioni fatte, ma più di Gareggi e del palazzo d'Iacopo Salviati; il quale in quello, o a caso o a posta, compari quivi, e si dolse anch' egli acerbamente dell' arsione e della ribellione sua,1 dicendo che aveva auto una citazione,-nella quale non era scritto giorno nessuno, acciò non potesse sapere s'era a tempo a comparire o no. Ripreseli ancora il papa, che vendessono i beni ecclesiastici, e che se l'aveva tollerato l'altra volta, l'aveva tollerato sic, et in quantum; e finalmente, per dire che facessero gli ambasciadori, non poterono ritrarre altro da lui, se non che ristringendosi nelle spalle, disse che stana in futuro a vedere, e faria quanto bene saper rebbe.
X. Sapevansi fuori queste cose: onde gli ambasciadori andando per Bologna erano derisi dalla maggior parte de'cortigiani, e quasi da tutti mostrati a dito; ma essi poco di ciò curando, attendevano a eseguire quanto avevano in commessione. Ed il giorno medesimo de' ventisei per ricordo di messer Luigi, il quale o da sè, o mosso da altri, gli confortò a dover vicitare i personaggi dell' imperadore, andarono a casa del maggiordomo maggiore, il quale fece loro intendere che entrassono a lui, e volendo essi entrare nella camera, fu lor detto che gli era sopravvenuto un negozio, per il che non poteva attendere ; nè per questo mancarono di non andare a
• Intendi: d'estere stato fatto o dichiarato ribelle.
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