Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

Pagina (249/465)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      248 storia fiorentina. [1&29-1530]Pisa il signor Giovampaolo Orsino figliuolo del signor Renzo da Ceri, giovane di molta e chiara speranza, il quale s'era molto 'cortesemente profferto in Vinegia all' oratore Guaite-rotto, pregando che scrivesse a' suoi Signori, che in conducendo lui non guardassono a' mali portamenti dell' Abatino, perchè i suoi, sebbene era Orsino, d'un' altra fatta e di contraria maniera sarebbono; ed in somma disse, che voleva andare a servire la repubblica fiorentina a ogni modo, sebbene ella nollo pagasse. E di vero pareva vergogna a chiunque faceva professione d'arme, il non trovarsi in una tanta e tal guerra o di dentro, o di fuori, dove militavano tutti gli uomini più segnalati d'Italia, eccetto pochissimi per diverse cagioni, e tra questi il conte Claudio Rangone, giovane di grand' animo, ma di piccola stabilità, vano e leggiere a maraviglia; il quale i signori Dieci vollero condurre, ma egli, secondochè disse a me, cui egli voleva in quel1 tempo proprio mandare alla Corte di Francia in luogo di messer Iero-nimo Muzio, fu pregato dal papa che non accettasse tal condotta.
      XLVII. L'ultimo giorno d'aprile vennero le novelle per una sua lettera, che il commessario Ferrucci con quelle genti che gli si mandarono di Firenze agli ventitré, lasciato Empoli ad Andrea Giugni suo successore, aveva ripreso Volterra in quel modo che particolarmente, per non confondere l'ordine della Storia, in altro luogo si dirà. Nè sia chi si maravigli eh' io, quasi scrivessi diari e non istorie, ponga spessis-sime volte il giorno proprio nel quale le cose da me raccontate fatte furono, perciocché, senzachè il cosi fare arreca non piccola chiarezza alla Storia, alcuni i quali hanno scritto le cose medesime, mi paiono in questa parte molte volte tanto confusi, quanto quasi in tutte l'altre ora troppo trascurati in ricercare la verità, ora poco fedeli in raccontarla.
      XLVIII. Dette e fatte queste cose dentro e fuori della città di Firenze, entrò col gonfaloniere vecchio la Signoria nuova
      4 L'editore fiorentino vuole qui ritrovare un costrutto singolare, parendogli che il cu» si riferisca al Rangone, e 1' egli al papa. Ma a me in quella vece para piano e regolare costrutto, riferendosi il cui al Varchi, a F egli si Rangone.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

Pagina (249/465)






Giovampaolo Orsino Renzo Ceri Vinegia Guaite-rotto Abatino Orsino Italia Claudio Rangone Dieci Corte Francia Iero-nimo Muzio Ferrucci Firenze Empoli Andrea Giugni Volterra Storia Storia Firenze Signoria Rangone Varchi Rangone