Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
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si poteva e da quelle parti che si doveva, si sarebbe rotto il campo del tutto, e conseguentemente vinto affatto la guerra; ancoraché v' ebbe di coloro i quali dissero, e a un bel bisogno credettero, che il rompere il campo sarebbe stato il peggiore de' Fiorentini, conciossiacosaché, così facendo, arebbono fatto sdegnare maggiormente il papa, e irritato più implacabilmente l'imperadore. Tra quegli che restarono morti in essa, e che morirono poi essendo stati feriti in così onorata e sanguinosa fazione, furono il signor Cecco cugino, come io dissi, del Si-gnorello, Vincenzio Giubbonaio da Ferrara, amato unicamente dal signor Malatesta, Fiorano da Iesi, Fantaccio Corso, Asca-nio Puelli, tutti segnalatissimi capitani, Margutte da Urbino luogotenente di Giometto, Federigo da Fano luogotenente di Bettuccio; e de'Fiorentini nobili, Piero di Poldo de'Pazzi capitano del gonfalone della Vipera, che fu ferito d'un' archi-busata sotto il ginocchio manco, e Lodovico, chiamato Vico, Machiavelli banderaio di Michelagnolo da Parrano, e figliuolo di quel Niccolò che scrisse otto libri delle Storie di Firenze, il quale dopo due giorni fu dal suo capitano tra' corpi morti ritrovato; a'quali tutti fecero fra pochi giorni, secondochè meritava il valore di ciascuno, mestissime e pomposissime esequie, e massimamente a Piero de' Pazzi, al cui mortorio andarono i quattro commessari e i sedici gonfalonieri della milizia, oltra gli altri soldati, padre, parenti e amici. Fra i feriti furono Mariotto Corso, Adriano della Candia, Vestro Perugino e Alessandro della Mirandola, tutti capitani di chiara fama, con molti altri, i quali lungo sarebbe, non meno che superchio, il raccontargli.
LUI. Pochi giorni appresso si fece una solennissima processione con tutte le compagnie, frati, monaci e preti di Firenze , con tutti i magistrati e con tutte le reliquie, dietro alle quali andò la Signoria molto umilmente vestita di panno nero, e'1 gonfaloniere di pagonazzo buio, con molto bello e laudevole ordine ; perciocché delle sette porte di Santa Maria del Fiore, le quattro da' lati stettero serrate, e solo le tre dinanzi aperte ; per quella del mezzo usciva di mano in mano la processione, per quella di verso il campanile entravano e uscivano gli uomini, e per quella dall' altro lato le
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