Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
fi 530]libro undecimo.
289
Le due compagnie di soldati le quali noi dicemmo di sopra eh' erano venute con Bartolo Tedaldi commessario a Volterra, ed erano state alloggiate ne'borghi, veggendo appressarsi a Volterra le genti del papa, parendo loro di non esser bastevoli a guardargli e difendergli dalle genti di sopra dette, richiesero al commessario che gli facesse alloggiar dentro alla città; perchè la compagnia di Sandrino Monaldi fu alloggiata in Volterra nella strada alla quale i Volterrani dicono Firenzuola, e quella di Francesco Corso nel convento di San Francesco. Il capitano Giulio Graziani, il quale non s'era mai impacciato di que' travagli eh'erano stati tra '1 commessario Covoni ed i Volterrani, si stava alloggiato co*suoi soldati nel convento di Sant'Agostino; ma non parendo a Francesco Corso d'essere alloggiato sicuramente nel convento di San Francesco, temendo de'Volterrani, volle '1 suo alloggiamento più presso alla cittadella; onde fu alloggiato intorno a San Piero. Ma nè per la partita delle due compagnie de'soldati, furono abbandonati i borghi, perchè gli abitatori di essi non si partirono, ma gli facevano continuamente le guardie; solamente sgomberarono tutte le loro robe dentro alla città.
LXXX. Quei dieci uomini i quali noi dicemmo di sopra ch'erano stati eletti dal consiglio di Volterra per aver cura insieme col commessario e col capitano della terra di salvar la città, si ragunarono il giorno medesimo, e mandarono un trombetto al commessario Guiducci a fargli intendere tutto quello che s'era fatto, e chieder tempo a risolversi, e in più volte ottennero da lui otto giorni di tempo, ed in questi di mandarono più volte ambasciadori in campo per accordarsi seco, ma non si trovando modo di convenire il qual fosse con onore della Signoria di Firenze, il commessario ed il capitano di Volterra, veggendo la inclinazione de' Volterrani a ribellarsi „ e che eglino volevano accordar^ co'ni mici in ogni modo, nè parendo loro aver tante forze da potervi rimediare, avendo le genti nimiche sulle porte di Volterra, ritirarono tutti i soldati inverso la cittadella, nella quale eglino si rifuggirono. I dieci uomini adunque veggendosi liberi della presenza del capitano e del commessario, fecero tre ambascia-dori al commessario Guiducci, con autorità assoluta di com-
vabcui. — 2. 25
| |
Bartolo Tedaldi Volterra Volterra Sandrino Monaldi Volterra Volterrani Firenzuola Francesco Corso San Francesco Giulio Graziani Covoni Volterrani Sant'Agostino Francesco Corso San Francesco Volterrani San Piero Volterra Guiducci Signoria Firenze Volterra Volterrani Volterra Guiducci
|