Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
fi 530] libro undecimo. 305
perchè eglino elessero sei uomini che ponessero una gravezza a* cittadini per pagar la somma di sopra detta al Ferruccio; il che fu malagevole a fare, perciocché molti de' più ricchi e nobili cittadini di Volterra s'erano fuggiti dalla città. Perchè il commessario l'ultimo giorno d'aprile fece mandare un bando, che tutti que' Volterrani che s'erano fuggiti di Volterra, gli dovessero ritornare, sotto pena d'incorrere in bando di rubello e della confiscazione de' beni ; perchè molti ne ritornarono : ed il Ferruccio comandò a' soldati eh' erano alle guardie delle porte di Volterra, che non lasciassero uscire della città niuno Volterrano, e che ogn' uomo eh' era in Volterra^ portasse la croce bianca, altramente fosse menato in prigione. Comandò ancora, che in Volterra non si potessero la notte sonare ore nè campane in modo alcuno, nè per alcuna cagione, e che alle finestre delle case si tenessino tutta notte i lumi accesi.
LXXXIX. Di poi a' sette giorni di maggio, Bartolo Tedaldi e Niccolò de' Nobili fecero ragunare nel palagio del Capitano i principali cittadini di Volterra, a' quali parlò riprendendoli agramente che si fossero ribellati dalla Signoria di Firenze, e comandò che ciascuno di loro confessasse a viva voce la ribellione di sopra detta; i quali tutti la confessarono liberamente, da Cornelio Inghirami e Filippo Lapdini in fuori; i quali poco di poi essendo minacciati dal commessario di fargl' impiccare per la gola, anch'eglino la confessarono: della qual confessione se ne fece contratto di mano di pubblico notaio ; e fatto (die fu il contratto della confessione di sopra detta, il commessario Tedaldi di nuovo parlò a' Volterrani, dicendo loro com' eglino avevano perduto tutti i privilegi e tutte l'esenzioni eh' eglino avevano prima avute dalla Signoria di Firenze; perchè e' bisognava che e' creassero un magistrato di cittadini volterrani, i quali fossero seco a prò vedere e convenire di nuovo insieme, e far nuovi capitoli. Perchè i Volterrani crearono un magistrato di dodici cittadini, a' quali diedero piena e ampia autorità di convenire insieme col commessario Tedaldi in nome di tutto '1 popolo di Volterra, in quel miglior modo eh' éi potessero, ed oltra di questo avessero autorità di provvedere i seimila fiorini che il commessario Ferrucci avevaJ6*
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