Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      [1530] libro undecimo. ^339
      l'emulazione e lo sdegno ne' petti degli uomini, ancoraché nel resto eccellentissimi e prudenti molto. E per dire il vero, egli (qualunque cagione lo movesse) mancò appunto, come si dice, al bisogno. Nè per tutte queste disgrazie s'avvilirono, o perdettero d'animo i governatori della repubblica, come mostreranno le cose seguenti, raccontato eh' io avrò dove e come fu vinto con sua lode, e morto con altrui biasimo, il commessario e capitano generale Francesco Ferrucci.
      CXV. Dico dunque, per ripigliar da capo questa materia , che trovandosi i Fiorentini in estrema necessità di tutte le cose, e avendo tutte l'altre speranze umane perduto, deliberarono di far venire con più gente eh' egli potesse il Ferruccio, con intenzione di assicurarsi di Malatesta, e di costringere il viceré, se non di levare il campo, a discostarlo dalla città, o almeno ristringerlo, e conseguentemente o di tór via 1' assedio, o d'aprirlo; e, quando pure non avessono trovato rimedio migliore, d'uscir fuori colla milizia e soldati fiorentini, e combattere insieme con esso lui i nimici, perchè se non avessono recata con esso loro la vittoria, come speravano, l'arebbono lasciata loro tanto sanguinosa, che di necessità dall'un de'lati si rimoveva l'assedio, ed in qualunque modo mai non sarebbe mancato loro l'accordarsi, come fecero. Vinsero dunque di nuovo per commessario generale il Ferruccio, e, quello che mai più non fu fatto, con tanta autorità e potestà, quanta aveva la Signoria stessa e tutto'1 popolo di Firenze, ed in suo luogo crearono commessario di Volterra Marco di Giovanni Strozzi, chiamato il Mammuccia, giovane anzi leggiere che no, ma animoso e amante della libertà, con facultà di potersi eleggere un compagno a sua scelta, il quale fu Giovambatista di Girolamo Gondi, chiamato il Predicatore, della medesima natura, ma più riservato e più sagace di lui. Costoro partiti di Firenze di notte a piè e travestiti, giunsero in Volterra agli quattordici di luglio, pure a piede e in abito soldatesco.
      Il Ferruccio, ricevuto e letto il partito della Signoria, e conosciuto, per la nuova amplissima potestà e autorità che gli concedevano, la gran fede che avevano in lui, e in quanta strettezza e pericolo si ritrovava Firenze, deliberò, ancora-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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