Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
374 storia fiorentina. ,_1530]redintegrate, e plenariamente si debbiano osservare in tutto e per tutto come in esse si contiene; salvo ed eccettochč Sforza e Braccio Buglioni e suoi seguaci, complici e aderenti, per qualsivoglia cagione, e massime per non aver osservato detta capitolazione, non possano in alcun modo godere il benefizio di detta capitolazione parlante in lor favore.
II. ltem, che tutti i capitani e soldati tanto di pič quanto di cavallo delle terre della Chiesa, che avessono militato allo stipendio de'Signori fiorentini nell' ossidione dell'eccelsa Repubblica, e tutti i parenti e amici del signor Malatesta citati, e per questo incorsi in alcuna contumacia e ribellione, sia rimessa a loro e a ciascuno di loro ogni ribellione, bando e con-fiscazione di beni e contumacie, nelle quali fossero incorsi per dette cagioni, in qualunque modo, non ostante che alcuna costituzione in contrario disponesse.
III. Ilem, che tutte le robe tolte, depredate e confiscate per detta cagione tanto dalla corte di dette terre quanto da altre private persone, siano restituite e fatte restituire a' veri padroni, ed a chi fussono state tolte o levate, senza spendio alcuno, e subito seguita la confermazione delle presenti capitolazioni.
IV. ltem, che 'l signor Malatesta Baglioni con qualsivoglia grado e dignitą, e co'suoi parenti, seguaci, complici e aderenti possa, e a qualsivoglia sia lecito a ogni beneplacito suo liberamente tornare in Perugia, e in delta cittą stare e com-morare con buona grazia di Sua Santitą.
V. Ilem, che Braccio e Sforza Baglioni, e tutti i fuorusciti delle terre e stato del signor Malatesta, non possano stare nelle terre della Chiesa nč nel dominio fiorentino.
VI. ltem, ch'ai signore Annibale degli Atti da Todi, fratello del signore Malatesta, sieno restituiti i beni e robe a quello e agli altri suoi ministri tolte e levate, tanto de' benefica ecclesiastici quanto de' beni patrimoniali plenariamente.
VII. Ilem, di poi gli altri benefica che riguardano l'interesse del capitano Prospero della Cornia, in virtł della presente capitolazione, al capitano Prospero e suoi seguaci gli sia rimesso il bando, nel quale fusse incorso per la morte di Ieronimo degli Oddi e suoi figliuoli.
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