Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      [1530-1531] libro dodicesimo. 385
      Tosinghi, il quale si diceva Ceccotto; Francesco di Giovambatista Corbinegli; Giannozzo di Pierfilippo Pandolfini, Giovambatista di Galeotto Cei; Giovambatista Pitti; Giovanni di Simone Rinuccini; Giovanni di Ruberto Canacci; Giovanni
      Redditi; Girolamo di Giovambatista Gondi, che si chiamava il Campaio, uomo spigolistro, arabico e rincrescevole senza fine; Girolamo di Napoleone Cambi; Giuliano di Lionardo Gondi, il quale per altro nome, perciocché era molto spavaldo, si chiamava il Cavriuolo; costui, il quale ancor vive, era tanto o nimico de' Medici, o amico del popolo, che stette gran tempo, che per non vedere la casa de' Medici non passò per la Via Larga; Guido di Dante da Castiglione, Iacopo Gherar-di; Iacopo d'Iacopo del Giocondo, per altro nome il Ridi; Lamberto del Nero Cambi; Lionardo di messer Antonio Ma-legonnelle; messer Lorenzo di Giovanni Ridolfi giureconsulto; Lorenzo di Tommaso Lapi, uomo picciolo di persona, ma grande ipocrito e avarissimo, e degno di peggio che non ebbe; Luigi di Paolo Soderini ; Luigi di Giovanfrancesco de' Pazzi ; Niccolò di Baccio Guicciardini; Niccolò di Lorenzo Beninten-di; messer Pagolo Bartoli; messer Pagolo di Pandolfo de' Libri; Piero di Giovanni Acciaiuoli; Piero Panciatichi; Piero di Bartolommeo Popoleschi ; Piero di Tommaso Giacomini, il cui soprannome era l'Orso; nò si maravigli alcuno, eh'io replichi più volte i soprannomi, conciossiacosaché in Firenze più si conoscessono gli uomini le più volte da quegli, che da' nomi propri; Piero di Giovanni Ambrogi; Pierfrancesco di Folco Portinari, uomo d'ottime lettere e di ottimi costumi; Scoiaio Spini; Simone di Giovambatista Gondi, il quale cosi piccolo come è, e freddo come pare, mostrò animo grandissimo e caldissimo per la libertà della repubblica e patria sua; Stefano Fabbrini; Ugo di Francesco della Stufa; e Vincenzio di Piero de'Taddei, giovane bellissimo di corpo, e di bellissimo animo. Questi furono sostenuti tutti in quella stanza del palazzo, nella quale erano stati sostenuti i Palleschi, ma non già furono mandati tutti; perciocché alcuni per amistà private ottennero grazia di non andare, e i più si ricuperarono da i Dodici con danari, e molti pur pagando danari parte al pubblico e parte a'privati, impetrarono, che in luogo loro si vAnem. — 2. 33


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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Ceccotto Francesco Giovambatista Corbinegli Giannozzo Pierfilippo Pandolfini Giovambatista Galeotto Cei Giovambatista Pitti Giovanni Simone Rinuccini Giovanni Ruberto Canacci Giovanni Girolamo Giovambatista Gondi Campaio Girolamo Napoleone Cambi Giuliano Lionardo Gondi Cavriuolo Medici Medici Via Larga Guido Dante Castiglione Iacopo Gherar-di Iacopo Iacopo Giocondo Ridi Lamberto Nero Cambi Lionardo Antonio Ma-legonnelle Lorenzo Giovanni Ridolfi Lorenzo Tommaso Lapi Luigi Paolo Soderini Luigi Giovanfrancesco Pazzi Niccolò Baccio Guicciardini Niccolò Lorenzo Beninten-di Pagolo Bartoli Pagolo Pandolfo Libri Piero Giovanni Acciaiuoli Piero Panciatichi Piero Bartolommeo Popoleschi Piero Tommaso Giacomini Orso Firenze Piero Giovanni Ambrogi Pierfrancesco Folco Portinari Scoiaio Spini Simone Giovambatista Gondi Stefano Fabbrini Ugo Francesco Stufa Vincenzio Piero Taddei Palleschi Dodici Anem