Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

Pagina (402/465)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      [1530-1531]libro dodicesimo.
      401
      ma gli domandò consiglio, come a colui eh' era trattenuto seco, se gli pareva, che egli essendo stato eletto commessa-rio di Volterra dallo stato popolare, allora eh' era venuto il tempo d'andarvi, dovesse ricercare la Balia, se vi doveva andare, o no; e ciò faceva il poveraccio, per usare il vocabolo d'oggi, necessitato a marcia forza di così fare, come quegli il quale meritamente dubitava, o di cadere, non andandovi, in alcun pregiudicio, donde ne gli seguisse danno e vergogna, o volendovi andare, non esser lasciato, e ne ricevesse pure vergogna e danno. Ma se io volessi o scoprire o riprendere o gli errori o le falsità di coloro i quali hanno o mentito o detto le bugie in iscrivendo queste cose, oltre che non ne verrei così tosto a capo, farei quello che non è l'intendimento mio di fare; a cui basta, senza biasimare alcuno nominatamente, raccontare sinceramente tutto quello eh' io giudico o piuttosto trovo esser la verità, e lasciare a ognuno che creda quello che più vero e più verisimile gli parrà ; essendo in ciascheduno un certo istinto da natura di trovare e conoscere la verità, come primo e principale obbietto dell' anima nostra intellettiva.
      XXI. A Pieradoardo Giachinotti> commessario di Pisa, fu mandato lo scambio Luigi Guicciardini, il quale si trovava ancora a Lucca ; ed egli, ricevuto eh' ebbe la città e la fortezza (lasciato andare il Zati, e licenziato il signor Mattias da Camerino, il quale non ostante la patente fattagli fu ritenuto a Modana), lo fece sostenere e imprigionare, e dopo molti e terribili tormenti, mozzargli la testa. La cagione si disse, perchè egli aveva fatto tagliare il capo a Iacopo Corsi e al figliuolo; la qual cosa era falsa, perchè non egli, ma la Quarantia, come si disse di sopra, lo condannò. Fu dunque la principal cagione lo esser egli capitalissimo nimico de' Medici, ed avere, come gli altri, per difendere la libertà pubblica, o per loro privati rispetti, costantissimamente e ostinatissimamente consigliato, che piuttosto che ritornare sotto la servitù de' Medici, ogni estremo rimedio e ogni ultimo sforzo fare si dovesse. A questo s'aggiunse, che Luigi gli voleva privatamente mal di morte: il quale, oltra che di sua natura era nel martoriare gli uomini, eziandio con nuovi tor-
      34"


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

Pagina (402/465)






Volterra Balia Pieradoardo Giachinotti Pisa Luigi Guicciardini Lucca Zati Mattias Camerino Modana Iacopo Corsi Quarantia Medici Medici Luigi