Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1530] libro dodicesimo. ' 423
Firenze ne prese solennemente il possesso. Questa convenzione, ancoraché stipulata per pubblico contratto, fu poi ri-vocata da' Signori Otto di Pratica sotto di sette d'agosto l'anno seguente, con allegare (come a chi più può non mancano mai nè cagioni nè ragioni) ch'ella era dubbiosa, e che quando fu fatta si trovava l'esercito nimico sul fiorentino; e in presenza di Carlo di Piero Bacci1 loro oratore, fu in alcune parti ritocca e rassettata; il che fatto, fu donata loro per ristoro la campana della Torre Rossa d'Arezzo, e liberato Felice d'Agnolo de' Brizzi.
XXXIV. Questo medesimo anno ne'primi giorni d'ottobre, essendo ito il pontefice alla città d' Ostia per suo diporto, piovve tanto due giorni e due notti alla fila, che il Tevere cresciuto fuori di misura, e uscito del letto suo, si per la grandissima abbondanza dell' acque, e si per li venti avversi, i quali non le lasciando sgorgare in mare ripignevano l'onde addietro, allagò Roma di maniera, che per tutto, fuori solamente ne' monti e ne' luoghi più rilevati, non s' addava se non per barca, portando da vivere a coloro, i quali, ritiratisi ne' terrazzi e su per gli tetti, aspettavano d' ora in ora miserabilissima morte. Il danno che fece questa inondazione, o piuttosto diluvio, di tutte le grasce, come sono grano, vino, olio, e di tutti i beni mobili, come sono masserizie e altri arnesi, oltra la rovina delle case e la morte d'uomini e di donne e d'altri animali, fu inestimabile; ma maggiore ancora senza comparazione fu la rovina che nei medesimi giorni e per le medesime cagioni avvenne negli ultimi paesi della Fiandra, e specialmente in Olanda e Zelanda, dove il mare, rotti con incredibile impeto gli argini, balenando e tonando tuttavia, innondò di maniera tutto quel paese, e tante terre grosse inghiotti, che si temette d'un altro diluvio universale ; e tanto più, che poco appresso accaddero le medesime disgrazie e infelicità sopra le cose necessarie alla conservazione dell' universo, ma degnissime nondimeno d'ogni compassione, per tutto il paese di Portogallo.
4 Li stampati hanno di Piero Bacai: ho corretto coli'aiuto «l'nna Relazione anonima stampata in fine di quella di Giovanni Rondinelli sopra lo Stalo antico e moderno della città d'Arezzo, ripubblicata quivi nel 4755 dal Bellotti.
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