Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

Pagina (432/465)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      [1530]libro dodicesimo. '
      431
      a Cesare, ma ancora in Roma con papa Clemente, facendogli intonare da' suoi oratori, che congiugnerebbe madama Caterina sua nipote a Enrico suo secondogenito per matrimonio; e di più aveva incominciato (tanto può la speranza d'acquistare l'altrui, od il timore di non perdere il suo) a muover pratiche per mezzo de'suo'messaggieri col Gran Turco, per infiammarlo ad assaltare di nuovo l'Ungheria, e soggiogarsi la Germania: alle quali pratiche volentieri prestava l'orecchie il Gran Signore, si per lo sdegno conceputo contra Cesare nell' ultima sua vergognosissima ritirata da Vienna, e si perchè la potenza e grandezza dell' imperadore cominciavano ad essergli sospette; e tanto più che da uomini o poco prudenti, o troppo superstiziosi, s'erano divulgate alcune profezie antiche, nelle quali, secondo l'interpetrazione di coloro i quali l'avevano fatte, o se ne servivano per ridersi dell'altrui credulità, si conteneva che al tempo di Carlo V s'aveva a pigliare Costantinopoli, e liberarsi la Grecia, le quali cose il vulgo (secondo il costume suo) andava spargendo e ampliando in infinito. Per queste e per altre cagioni, la bisogna procedette a poco a poco tant'oltra, che tra Francesco re di Francia e Solimano principe de' Turchi nacque lega e confederazione, con infinito danno di tutti i cristiani e perpetua infamia della corona di Francia. Questo consiglio fu giudicato il più perni-zioso partito e più biasimevole che mai si prendesse, e, per nostro giudizio, fu il primo principio dell'ultima rovina e desolazione di quel regno, e voglia Dio che non di tutta la Cristianità parimente. Tra queste cose ebbe fine l'annomillecin-quecentotrenta.
      XLI. Nel principio dell'anno seguente millecinquecento trentuno, cioè negli ultimi giorni di marzo, furono creati in Firenze dalla Balia e Arroti ventiquattro Accoppiatori per un anno, con autorità in lor medesimi di potersi raffermare, i nomi de'quali furono questi: messer Luigi della Stufa, messer Ormanozzo Deti, messer Matteo Niccolini, messer Francesco Guicciardini, Antonio di Piero Gualterotti, Filippo d'Alessandro Machiavelli, Girolamo di Niccolò Capponi , Ruberto d'Antonio Pucci, Ruberto Acciaiuoli, Andrea di messer Tommaso Minerbetti, Palla di Bernardo Rucellai,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

Pagina (432/465)






Roma Clemente Caterina Enrico Gran Turco Ungheria Germania Gran Signore Cesare Vienna Carlo V Costantinopoli Grecia Francesco Francia Solimano Turchi Francia Dio Cristianità Firenze Balia Arroti Accoppiatori Luigi Stufa Ormanozzo Deti Matteo Niccolini Francesco Guicciardini Antonio Piero Gualterotti Filippo Alessandro Machiavelli Girolamo Niccolò Capponi Ruberto Antonio Pucci Ruberto Acciaiuoli Andrea Tommaso Minerbetti Palla Bernardo Rucellai