Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1530]libro dodicesimo. '
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cando inchinevolmente colla mano destra la Bolla, e colla sinistra alzando insegno di riverenza il cappuccio, con quest'ordine: Giovanni di Benedetto Covoni per gli sedici Gonfalonieri delle compagnie del popolo; Francesco di Pierfrancesco To-singhi per li dodici Buonuomini; Filippo di Niccolò Valori per li capitani di Parte; messer Matteo di messer Agnolo Niccolini per gli otto di Pratica ; Domenico di Soldo del Ce-gia per gli otto di Balia; Giovan Maria di Lorenzo Benintendi per gli Conservadori ; Matteo di Lorenzo Strozzi per gli ufi-ciali del Monte ; Matteo di Bernardo Niccolini pe' massai di Camera ; Dinozzo di Simone Lippi per li sei della Mercatan-zia ; Prinzivalle di messer Luigi della Stufa per li Procuratori delle Fortificazioni ; messer Enea di Giovenco della Stufa dottore di legge, chiamato messer Necessità, per tutta quanta la Balia. È da notare, che nella Bolla, o decreto, o dichiarazione dell' imperadore non si faceva menzione alcuna dell' ultime parole del primo capitolo, cioè che si dovesse salvare e mantenere la libertà; e ciò avvenne, perchè delta Bolla fu composta e compilata1 secondo l'instruzione che aveva mandato il papa ; onde, sebbene tutti i proposti mostravano di fare tutto quello che facevano allegramente e con lieto viso, si conosceva nientedimeno, che alcuni, ricordandosi per avventura che secondo la capitolazione doveva esser mantenuta la libertà, approvavano quello che approvavano piuttosto colla bocca che col cuore. Di tutte queste cose per comandamento del Mussettola, del duca Alessandro e del gonfaloniere si fece solenne contratto rogato alla presenza di molto popolo, perchè si tennero le porte aperte, e in specie di messer Albizzo d'Anton dei Nobili canonico, e di messer Giovanni di messer Luigi della Stufa testimoni, per mano di ser Giovanni di ser Giuliano Durazzini. Fornita questa cerimonia, che fu dell'importanza che ella fu, e licenziato ciascuno, il duca solo accompagnò la Signoria fin di sopra, e sedendo tra i Signori nella solita residenza mise a partito come proposto, che si facessero alcune limosine a'luoghi pii, i quali, e specialmente molti monasteri di monache, n' avevano non bisogno, ma necessità; di poi insieme cogli altri se ne
1 Questa parola è nel MS. P.
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Bolla Giovanni Benedetto Covoni Gonfalonieri Francesco Pierfrancesco To-singhi Buonuomini Filippo Niccolò Valori Matteo Agnolo Niccolini Pratica Domenico Soldo Ce-gia Balia Giovan Maria Lorenzo Benintendi Conservadori Matteo Lorenzo Strozzi Monte Matteo Bernardo Niccolini Camera Dinozzo Simone Lippi Mercatan-zia Prinzivalle Luigi Stufa Procuratori Fortificazioni Enea Giovenco Stufa Necessità Balia Bolla Bolla Mussettola Alessandro Albizzo Anton Nobili Giovanni Luigi Stufa Giovanni Giuliano Durazzini Signoria
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