PREFAZIONE. XV
Le molte questioni di Trigonometria, risolute nel primo volume o proposte con larghe indicazioni o coi risultati, nel primo e nel secondo volume, permettono di considerare l'ordinaria teoria delle funzioni gonio-metriche nel piano come un breve capitolo dell'Algebra, quale in realtà dev'essere: essa trovasi nell'Appendice terza del secondo volume, ove ' sono dimostrate le formolo fondamentali premesse alle questioni di ri-petizione del primo volume. Io non ho mai'capito gli sforzi tendenti a dilatare quella semplice teoria, con casi particolari, con generalizzazioni, Con applicazioni astronomiche, fisiche e nautiche, che debbono costituire materia esclusiva di esercizi od essere lasciate alle rispettive scienze di applicazione delle Matematiche : la conseguenza naturale di siffatta aberrazione è che gli alunni finiscono per avere idee confuse su ciò, che, sonza tante inopportune e dannose imbottiture, sarebbe chiaro e dilettevole.
Prima e durante la compilazione di queste poche lezioni, che spero non verranno giudicate un plagio servile, ho esaminato, fra gli altri, tutti i più pregiati testi italiani d'Algebra Elementare (') : certo, non ini sono soffermato molto nell'esame di altri testi fatti nettamente e
(i) Baltzeb, jElementi di Matematica, traduzione Cremona (Genova, Sordo-Muti), CParti II e III; Bibibams''Trattato di Algebra Elementare, traduzione Betti (Firenze,' Le Monnier); In., Trattato riveduto dal Gar-cet, traduzione Rinonapolì (Napoli, Morano),-Abzelà, Trattato cit. (Firenze, Le Monnier); Amanzio, Trattato di Algebra Elementare e Sette Lesioni cit. {Napoli, Pellerano); Testi, Corso di Matematiche, voi. II, Algebra Elemen-tare.(Livorno, Giusti); Gabbieri, Trattato cit., voi. I e II (Padova, Sacchetto) ;. Pincheble, Algebra Elementare (Manuale Efoepli); Moreno, Elementi cit. con 2 Appendici e Complemento agli Elementi di Algebra, volami due (Napoli, Pellerano) ; Reggio, Complementi cit. (Torino, Paravia); Todhunteb, Algebra, traduzione Vito Eugenio, Parti I e II (Napoli, É. Marghieri).; Faifofeb, Elementi d'Algebra (Venezia, Tipografia Emiliana) ; Castellano, Eternerai d'Algebra (Torino, Bocca); Raiola-I'escarini, Elementi d'Aritmetica Generale ed Algebra (Napoli, Morano); Gbassi, Elementi d'Algebra (Firenze, Sansoni); Visalli e
i .Mandes, Trattato d'Algebra (Livorno, Giusti); Giuliani, Elementi d'Algebra (Torino, Loescher); Cassani, Complementi cit. (Torino, Bocoa); 0. Vebgeb, Introduzione all'Algebra v (Torino, Loescher); Porta, Complementi di Matematica (Torino, Bocca); Arzelà, Comple-'..frnenti d'Algebra (Firenze, Le Monnier). Dei testi qui ricordati avevo anzi rilevato in ^Appendice le differenze notevoli nell'esposizione della materia, peri punti più salienti ', '$1. ciascuna teoria, facendo anche qualche opportuno cenno critico; ma poi, dopo maturo «miglio, ho divisato di omettere l'Appendice e di lasciare che altri, più valoroso di nifi avvìi *>ene un siffatto studio critico-comparativo interessante sotto parecchi aspetti, che si attendeva dopo il volume dei Programmi per gli Istituti Tecnici del 1885. Sono interessami i Saggi Critici del Prof. Ciambeblini, per quanto si possa dissentire in alcùnl principi. Non conosco gli Elementi d'Algebra dei seguenti trattatisti italiani: Pan-IAHÌLLi (ricordato nelle Note del Fiedleb), Giudice (Palermo, Remo Sandron), Guidotti (Patérjno,: Pedone Lauriel), Cabbozzini (Introduzione allo Studio dell'Algebra, Urbino, 1889), àtfèit ^Sàggio di un Nuovo Trattato di Algebra Elementare, Correggio, 1889), e qualche altro ìebéùtissimo (M. Nassò, Algebra elementare, Torino, tip. Salesiana, 1898). Queste mìe lezioni non hanno niente di comune col lavoro dell'Egregio mio amico F. Pbincivalle, Funzioni ed 'Equazioni (Sassari, Dessi), d'indole non didattica e del quale fu pubblicata solo una, parte.