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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   V Istoria e V indole di ogni filosofia, e le Conquiste celebri, esaminate col naturai diritto delle genti. Quando il Baretti, preso nome di Aristarco Scannabue, frustò ben bene letterati antichi e moderni, il Buonafede, assunto nome di Bue pedagogo, lo contraddisse in molte cose; per cui P altro cessò la pubblicazione del suo Periodico, e lasciò per sempre l'Italia..
   10. Caro A-nnibale. — Questo scrittore, de' più eleganti che abbia avuto P Italia, nacque nel 1507 in Civitanova nelle Marche. Tanta si fu la fama del suo valor letterario, che Principi e Porporati sei contesero per segretario. Monsignor de'.Gaddi, il vescovo Gui-diccioni, Pier Luigi Farnese, il Cardinal San-tangelo ed altri ancora, si giovarono di lui in uffici e negozi importantissimi; e lo compensarono di grandi favori e della Croce di Malta colla Commenda. Avendo scritta una Canzone in lode della Casa di Francia, n'ebbe critica mordace da Lodovico Castelvetro modenese: laonde s' accese fra loro un' aspra contesa letteraria, che partorì gravi scandali per intemperanza d'amendue. La contesa finì solamente alla morte del Caro, che avvenne in Frascati il 21 novembre del 1566. Lasciò questo purgato e leggiadrissimo scrittore molta copia di opere, quali originali, quali tradotte dal latino e dal greco. Le lettere e la versione dell' Eneide di Virgilio, basterebbero esse sole per porlo in