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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 33 -
   proporzione, costruì il Termometro, ideò la Bi-lancetta' idraulica,, armò la Calamita, sostenne il sistèma astronomico di Copernico, co'Dialoghi intorno a una scienza Nuova. Illustrò la meccànica, la dinamica, la statica, 1' ottica e tutte le scienze filosofiche. Alla ragione piegò sempre; alla sola autorità giammai. Il suo corpo fu portato da Arcetri a Firenze, e deposto in Santa Croce, dove poscia gli venne eretto un marmoreo mausoleo, affinchè non giacessero senza onore di tomba le ossa di Colui che vide rotar più mondi sotto l'etereo padiglion del Sole. Di Galileo disse il Parini: « La Fenice de'moderni filosofi e la gloria dell'Italia Galileo Galilei, non credette ineguale alla sublimità delle sue dottrine e delle sue scoperte il materno linguaggio, e scrisse in esso con quella regolarità e naturalezza di stile, che conviene ad un filosofo, il quale ha delle grandi cose a dire, e però di altro più non si cura, fuorché d'essere bene inteso. »
   17. GrliecLini Fera and9 Antonio»
   — Ecco un altro bolognese illustre nelle belle .Lettere italiane. Ei nacque nell' anno 1684. Laureatosi in medicina, esercitò alcun tempo quella professione, la quale non molto andandogli a sangue, datole le spalle, si occupò del bel linguaggio italiano, in cui divenne eccellente. Dopo avere ammaestrato nelle lettere e nella storia il figliuolo del Principe di Basignano, si con-