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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — ti —
   come il Leopardi, e forse amendue attingevano ad una sorgente medesima,per diversa via. Se non che il Leopardi volle disperare di tutto, il Giusti di tutto ridere. Forse ambidue talvolta uscirono dei termini, e troppo si abbandonarono al proprio sentire ed alle dottrine de'tempi. Sono grandi poeti, ma pericolosi a chi voglia mettersi sull'orme loro senza il molto sapere e lo studio eh' essi ebbero. Dopo la morte del Giusti, avvenuta in Firenze il 31 di marzo del 1850, le sue Lettere raccolte in due volumi, hanno dato all' Italia uno dei più perfetti esemplari in tale genere di scrittura, per bontà di lingua, vivacità e naturalezza di stile. Le Poesie del nostro Autore, cento volte stampate, sono sempre fresche e nuove: gli Scritti varii sono importantissimi per argomenti e j,er dettato: ed i Proverbi toscani illustrati* sono il principio d* una raccolta, che aspetta 1' uomo da ciò il quale la compia,
   20. Gozzi Gaspare. — Ebbe i natali in Venezia nel dicembre del 1713, e fu conte pel lato paterno, e di famiglia di Dogi per parte della madre. Nella prima età venne educato nel collegio de' Somaschi in Murano ; poscia si diede allo studio delle leggi ed a quello delle matematiche; ma la sua inclinazione alle buone lettere lo tolse ad Ulpiano e ad Euclide. Adunque le belle lettere furono l'unico oggetto delle sue occupazioni; attendendo alle quali, e trascurando le domestiche faccende, assottigliò, anzi