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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - 29 —
   Ugo Foscolo in un passo del famoso Carme sui sepolcri; e più assai Giuseppe Giusti nel Discorso sulla Vita e sulle Opere del Par ini; e da ultimo P illustre modenese professor Paolo Ferrari nella vivace commedia la Satira e Pa-rini, dove mette in evidenza que' costumi rilassati, che il poeta civile sferzò e corresse col suo ironico Poema.
   29. JPollico Silvio. — Questo Saluz-zese, nato nel 1789, va annoverato fra i tragici illustri dell'età moderna. Scrittore non sempre eletto ma di rara schiettezza, venne appunto ammirato per questa bella qualità, che splende in tutti i suoi lavori così di verso come di prosa, e soprammodo nella Francesca da Rimini, che scrisse, per la famosa Marchionni; e nelle mie Prigioni, che dettò dopo uscito dallo Spielberg, in cui patì lungamente e con forte rassegnazione per politiche peripezie. Altre nobili tragedie scrisse il Pellico oltre la Francesca; ed alcune Cantiche in versi sciolti, ammirabili per delicatezza di sentimento. Ancora è notevole il suo libro dei Doveri degli Uomini, dettato in prosa. Ma la sua prosa più rara sarà sempre quella delle mie Prigioni, monumento dell'iniquità straniera, alla posterità. Furono raccolte, lui morto, le sue Lettere, le quali per dolcezza di cuore e per sentimento stanno fra le più belle che vanti l'Italia. Visse bibliotecario della .marchesa Barolo di Torino, in casa della quale