Stai consultando: 'Corrispondenza familiare femminile fatta su buoni scrittori italiani', compilata da Salvatore Muzzi

   

Pagina (32/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (32/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 30 —
   spirò 1' anima la sera del 31 gennaio 1854, dopo una vita travagliata di 64 anni, sacra all'Italia, alla morale ed alle lettere.
   30. Perticari Grillilo. — Questo nobile pesarese nacque in Savignano di Romagna il 15 d'agosto del 1779, e fu de' più gentili scrittori della nostra età. Niun altro conobbe meglio di lui lo studio che si deve porre negli antichi, e dove e quando l'uso de'moderni debba prevalere. Il suo libro De* trecentisti e de'loro imitatori sarà sempre letto con ammirazione e profitto dagli studiosi. L' opera intorno al Vul-gare eloquio è piena d'erudizione e specchio di critica. L' apologia dell'Alighieri e la storia compassionevole del Collenuccio, sono esempi di eloquenza e di stile. Ancora le sue Lettere sono delicate, garbatissime, e se hanno peccato è di soverchia lindura. Si può dire che il Perticari aperse in Italia una scuola ecclettica in letteratura, e cercò riunire le opposte fazioni, che fin allora avevano combattuto. Il conte Giulio, genero del famoso Vincenzo Monti, morì in San Costanzo il 26 giugno del 1822, non avendo ancora 43 anni. La sua memoria durerà fra gli studiosi di nostra lingua finché durerà la lingua medesima.
   31. Peruzzi Agostino. — Fu ferrarese, e prete e monsignore: visse a lungo: vide scorciarsi e finire lo scorso secolo, e vide