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LETTERA DI DONO
Alle giovanetti Speroni, — a Murano
Figliuole carissime.
Avendo messo fidato, vi mando tn p'aia d'orecchini, acciocché abbiate cose di Roma. Voglio che tu, Diamante, ne togli un paio qual più ti piacerà; e con quelli che già possiedi saranno due paia. Le altre due le assegno alla Giulio. Serbateli senza che altri li veda, dalla Madre .Badessa in fuori. Vi mando anche quattro coro-nette da portar al còllo, di ebano e d'oro; e sono benedette dal Papa. Prendetene una per una qual più vi piace: le altre due salvatele per vostra madre e per la Lucietta. Quella di coralli e d' oro, benedetta anch' essa, conservatela ; chè troveremo bene che farne. Ne ho delle altre senz* oro, ed ho degli agmisdei, che porterò con me. — Vi ricordo d' esser buone, e governarvi sì che io vi trovi sane. Scrivetemi una volta come state voi e quelli di Padova. Salutate la Madre Badessa e le vostre Maestre. Addio.
Di Roma, il 13 di Giugno 1553.
Vostro padre Sperone Speroni.