Stai consultando: 'Corrispondenza familiare femminile fatta su buoni scrittori italiani', compilata da Salvatore Muzzi

   

Pagina (42/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (42/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 40 —
   Altra Lettera di Preghiera
   Alla sigAgata Bianchi Galvani, — a Feltre,
   Signora Agata mia.
   Siamo alla vigilia del Natale. Pescatori tutti in gran faccende. Ho fatto pescare per l'Agata mia; ed ecco una cenetta natalizia di varia pescagione. L'orata maggiore darà il lesso, le minori l'arrosto. I barboni vanno fritti: i delfìni non so affé mia come si mangino, chè rare volte entrano nei nostri mari; ma pur ci entrarono a tempo, e si lasciarono prendere volentieri per l'Agata mia: e mi dice il pescatore che sono buoni in tutte le maniere, Le fettucce di cotogno sono in luogo di mostarda, la quale non seppe annicchiarsi nella cassetta. Il mandorlato di quattro sorta coroni la cena. Ad assettare il pesce in modo che non patisca sconcio, son venute in soccorso parecchie cartucce, le quali dopo aver fatto Y officio loro, saranno buone per lo stomaco dell'Agata mia. Geni dunque allegramente, e mi ami.
   Venezia, 16 Dicembre 1782.
   Tuo zio Natale Lastesio.