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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Altra Lettera di Preghiera
   Alla sig.& Clotilde Capece-Mìnutolo, — a Napoli.
   Il proverbio dice: è meglio tardi che mai; ma colle donne non c' è scusa, perchè il tardare è segno di freddezza; e con esse la freddezza è peccato mortale ed ìnescusabile. Per lgr qual cosa io non le domando perdono se mi sono indugiato sì lungo tempo a rispondere alla gratissima sua del 5 Giugno, perchè so che non lo merito, e forse non l'otterrei ; bensì la prego di darmi la penitenza, che la farò coli' animo più fervoroso del mondo. Ora, per tirare innanzi l'anima mia pentita, le dirò che bo consegnato al signor Garresse un plico contenente le seguenti lettere autografe : Una del Maresciallo Jourdan; una del signor Delafayette; una del signor Ma-disson, antico Presidente degli Stati Uniti d'America; una del signor Ginguenè autore della Storia letteraria d'Italia ; una del signor Carlo Rossi, autore di non poche Poesie liriche; una del Bodoni di Saluzzo, celebre stampatore; ed una del signor Degerando, autore di molte opere ideologiche.
   Io la prego, signora Clotilde, di accettarle in buon grado, e come segno di riconoscenza per la sua bontà verso di me. Se mai le capitasse di vedere la signora Principessa di Luperano, la prego di salutarla riverentemente in mio nome. La prego altresì di fare riverenza alla sua signora madre ed alle signore sorelle, alle quali ed a Lei auguro ogni specie di più bramata felicità.
   Parigi, 22 Agosto 1834.
   Devotissimo servitore Carlo Botta.