1 marzo 1869.
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   e dal linguaggio con cui è scritta. Diversi e svariati sono i giudizi che se ne davano nelT udirla circa lo scopo di essa: chi credendolo raggiunto e chi non credendolo. Tutti però sono convenuti nel dirla assai pregevole pel fatto che vi si svolge, pel dialogo, per le scene tra cui talune veramente bellissime, e per i caratteri comi©! e nobili al tempo stesso.
   — Teatro de'Fiorentini. Per appalto sospeso sì è rappresentata una commedia del cav. Achille Torelli intitolata Fragilità, coronata già da strepitoso successo in Firenze. L'autore vuol dimostrare che ogni uomo, o donna che sia, preso pel suo lato, è fragile e deve cadere. Un ministro illibatissimo è fragile pel grande amore che porta alla sua unica figliuola. Questa è fragile alla sua volta per la vanità di contrarre un nobile matrimonio. E così tutti sono fragili: un marchese divenuto povero per tornare, la mercè di ricche nozze, all' antico fasto: un cameriere purché possa aver modo di educare in propria casa i suoi figliuoletti: un'aia per la sua cagnolina. Da tutti questi personaggi intanto un furbo maestro di scuola ottiene quel che desidera secondando ciascuno di essi e prendendoli pel loro debole. Il Torelli, che giovanissimo ancora è salito in tanta fama e qui e nel ri. manente d1 Italia, dà onore a Napoli dove nacque e dove per le scene de'Fiorentini scrìsse le sue prime commedie, tutte e sempre applaudite. Il segreto della continua riuscita di esse sta nel saper trovare una tesi filosofica e svolgerla in commedia. Cosi nella Verità, negli Onesti, nella Missione dì donna. Ma se conosciamo oramai questo segreto, non abbiamo la chiave che lo rinchiude. La mente del Torelli non si apre che a lui soltanto.
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