Stai consultando: 'Cronica Giornaliera delle Province Napoletane dal 1. marzo al 31 dicembre 1869', C. De Sterlich

   

Pagina (18/620)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (18/620)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Cronica Giornaliera delle Province Napoletane
dal 1. marzo al 31 dicembre 1869
C. De Sterlich
Tipografia delle Belle Arti Napoli, 1869, pagine 620

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   16
   cronaca napoletana
   febbraio 1869, n.° 4127 per
   L. m 806.781.11
   Idem a tutto il 28 febbraio 1869
   n.° 536
   L. » 161.640.70
   Totale L. » 968.421.81 Libretti emessi dalla istallazione della
   cassa
   Idem dal 2 al 21 febbraio 1869 Idem a tutto il 28 febbraio 1869 Totale dei libretti emessi Idem in circolazione
   «
   « 37620 « 1719 « 196
   « 39535 « 11439
   — Ospedale di Gesù e Maiua. Comincia questa mattina il terzo mese dal giorno in cui veniva menato in questo ospedale un giovine emigrato romano, che da quel tempo finoggi si trova sopraffatto da una convulsione, creduta in su le prime catalessia, nella quale cadde per grave dispiacere avuto , a quanto si afferma, dal governo papale. Le sue funzioni organiche si compiono normalmente ed è sensibile alle impressioni che riceve da chi si fa a toccarlo. Per nudi irlo gli si som-mistrano brodi, latte e vino per mezzo di un cannuolato di gomma elastica che gli viene introdotto nelle narici.
   Il fatto d1 una convulsione cosi a lungo protratta, se non è nuovo alla scienza, è però rarissimo. Esso chiama a studiarlo i più saputi medici italiani e stranieri: e non pochi curiosi, ira cui molte signore, tuttodì si recano all' ospedale per osservarlo.
   — Arresti. Oggi sono stati arrestati i due che si hanno come gli assassini della persona trovata ieri uccisa nella sezione Sanferdinando in via Salata. E veramente a stupire come in pocheore sieno stati scoperti, rinvenuti e posti in carcere. E pure non solo essi, ma lo stesso infelice assassinato erano a tutti ignoti. La lode di que-
   
   t