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   cronaca. napoletana
   Il venerando uomo, davvero commosso, ha chiuso il convito con un sonetto ad Achille Torelli, col quale ricorda la sua venuta fra noi al tempo del settimo congresso scientifico.
   Allor che il padre luo nella sua bella Napoli a sè mi accolse, uu fanciullelto Baciai, d'una gentile al braccio stretto. Era ( la veggo ancor ) tua madre quella —
   E quel bimbo eri tu — Se, con favelli Presaga, ai due parenti avessi io detto: « Al socco di Talìa, Tra noi negletto, Darà questo fanciul vita novella »,
   Di folle, io certo, o d'irrisor la taccia Sfuggila non avrei, perchè la Scena Molti lusinga, ed ama un sol di mille.
   Or li sorride, t'accarezza, Achille: Però non li fidar della Sirena; E la fune d'Ulisse a te procaccia.
   — Accademia pontaniana. Il sig. Tommaso Perifano nella tornata ordinaria di questa mattina ha letta una memoria Sul matrimonio e sulla personalità giuridica del prete, conchiudendo che nell' attuale costituzione d'Italia non sia lecito al prete di menar moglie. Sono convenuti a questa lettura vari giovani studenti di dritto, preti e magistrati fra cui il sig. Sannia procuratore del re che dette non ha guarì le sue conclusioni nella causa del sacerdote Treglia.
   — Suicidio. Un Giuseppe Nuritto si è ucciso con un colpo di pistola: cagione, dicono, la miseria.
   — Teatro del Fondo. E andata in iscena una nuova commedia del cav. Achille Torelli, intitolata: Eguali d'innanzi all' amore, studio sul Fantasia del sig. de Musset a cui appartengono il 1.° atto e tre scene del 2.° Il rimanente è tutta creazione del Torelli. Una principessa reale s'innamora siffattamente di un privato,
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