25 marzo 1869
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Vostra Dinastia; e rimembra eoo amore, di aver veduto, nelle guerre della patria indipendenza il Re ed i Figli, fra le sue Ole, perigliar la vita su i campi di battaglia, e combatter con esso, con varia fortuna, ma sempre con eguale abnegazione e pari eroismo, a Goito, a Peschiera, a Pastrengo, a Novara, a Palestra, a S. Martino, a Collosa.
« Le sorti d'Italia e le sorti delta Augusta Vostra Casa sopo così td«n-liQcale da solidalità di memorie, di aspirazioni, d'interessi: il bene dell'una è da quello dell'altra insepara bile; ed ogni gioia della Real Famiglia non può oon essere gioia della nazione.
« Vostra Altezza perciò e la sua giovane sposa, stirpe anch'Essa di casa Savoja, e figlia di quel prode duca di Genova, che primo, nel 1848 piantò l'Italiana bandiera sulle torri di Peschiera, accolgano di lido animo gii o-maggi ed i voti che la Guardia nazionale di questa nobile città, la Divisione Militare ed il Dipartimento marittimo raccolti come a Festa comune, ed animati da un medesimo sentimento, offrono in questo fausto giorno alle Altezze Vostre, » sieno pur benigne di presentarli per essi alla Maestà del Magnanimo Re, che riunisce p amore, i desiderii e le speranze della Sua (amiglia, dell'esercito e della nazione. »
— Omaggi. Vari marinai si sono presentati a S. A. R. il principe nell'atto che usciva dalla reggia felicitandolo in semplice linguaggio del suo e del dì natalizio del reale genitore, e gli hanno offerto un grande storione. E poco dappoi alcuni ufiziali, in nome della guardia cittadina e della milizia, hanno presentato a S. A. R. la principessa, allorché in carrozza veniva ad onorar disè la rassegna,un mazzo di fiori. Non è a dire la benignità con la quale gli augusti signori hanno accolto i due tanto affettuosi e disparati omaggi.
— Premi del commercio di Napoli. Finita la rassegna, i reali principi si sono recati al teatro del Fondo per distribuire essi medesimi i premi dati nella solenne festa di oggi agli alunni delle scuole gratuite dal nostro benemerito commercio: il quale ha riunito per tal congiuntura 9milae 900 lire. In questa somma entrano la Camera di commercio per 2mi!a, il Banco per 2mila, la Banca nazionale per 500.
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