38
CRONACA. NAPOLETANA
Il cav. Luigi Settembrini apriva la solenne cerimonia con un discorso come quelli che il paese è educato ad applaudir sempre quando sono scritti da lui, dal reale principe rimeritato con una eloquente stretta di mano.
I fanciulli, come era naturai cosa, hanno avuto i premi dal principe: le fanciulle dalla principessa. Yi è stato però un contrasto di bello effetto tra gli uni e le altre. Quelli timidi all'aspetto serio, ma pur tanto affettuoso ed incoraggiante del principe:queste ardite e leggiadre all'aspetto sorridente della principessa e alle vaghe parole e alle carezze che ha loro prodigate. E per gli uni e per le altre gli astanti se ne sono tutti commossi.Ma la commozione è divenuta entusiasmo, frenesia, quando la real donna, quasi dimentica della sua alta condizione, ha toccato il suo col volto dì una fanciulla che al modestissimo vestire non sembrava fra le sue compagne la piti favorita della fortuna.
Ma non è vero che l'augusta signora in quest'atto dimenticava se stessa.
Ella invece, discendendo con un bacio fin su la guancia d'una fanciulla del popolo e più delle altre in povera apparenza, mostrò troppo che si ricordava di essere una principessa reale e fra le maggiori d'Europa.
— Municipio. E giunta oggi una lettera scritta dal signor ministro della pubblica istruzione in data di ieri l'altro, al municipio di Napoli cui vien ceduta la r. scuola tecnica che dovrà essere tramutata in s. Carlo alle Mortelle aggiungendo un sussidio da parte del governo.
Fra' patti di tal cessione già domandata dal municipio, vi è quello di rispettare i titoli de'professori. In questa lettera il sig. ministro elogia molto il municipio per quanto ha fatto e fa a riguardo della pubblica istru-
LjOOQle