25 marzo 1869
55
ADDI' 25, giovedì.
— NAPOLI. R. collegio di musica. Questa sera gli a-lunni del collegio hanno eseguito, come anche ieri, e lo ripeteranno domani, il Miserere di Mercadante. Esecuzione perfetta.
La prima volta in cui venne inteso nel 1856, molti gridarono allo scandalo, tale reputando Y ardire avuto dal Mercadante di scrivere un Miserere dopo quello di Zingarelli. La seconda sera quel giudizio veniva grandemente modificato. La terza se ne compresero le immense bellezze e si gridò al capolavoro.
— Chiesa dello spirito santo. Anche in questa vastissima chiesa ieri, stasera e domani il Miserere, benissimo interpetrato dalle alunne del conservatorio che da essa prende il nome. Se Zingarelli vivesse ancora avrebbe dovuto rimanerne commosso. E non per l'esecuzione soltanto del suo stupendo lavoro, ma per l'immenso ed incredibile numero di gente accorsa a sentirlo.
— Visita ai sepolcri. Quest'uso antichissimo che non hanno mai cessato di avere tutt'i napoletani in ogni ordine della cittadinanza, si è oggi manifestato in vastissime proporzioni: tanto è stato l'accorrer di gente in tutte le chiese. S. A. R. la principessa Margherita, signora soprammodo religiosa, ha voluto anch' essa visitare i sepolcri, festeggiata nel passare a piedi non poche vie della città.
Messa da banda l'occasione dei sepolcri, convien dire che da vari anni si è manifestato in Napoli uno spirito di religione, che pochi avevano nel passato o almeno pochi mostravano, quasi ne vergognassero: sì che per lo innanzi o non vi era o non si dicea di esservi.
Ma ciò è naturale. Nessuno, nel tempo che fu, te-
LjOOQle