Codice Gastrologico Economico di Anonimo
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siano cotte, e quando saranno cotte levatoli i fili, passate per setaccio la Salsa, e servitetene; queste istesse Braciole, quando sono al punto di legarle con il filo si fascino con Lardone, o con Bete di Majale tramezzate con Crostini di Pane e Salvia; si cuocino allo spiede bagnandole con Olio, o Strutto vergine, si faccino di bel colore, e si servino con i suoi Crostini all' intorno ; avendone delle rifredde potete tagliarle per metà, infarinarle, dorarle, panarle, e friggerle, che saranno buonissime.
Braciole di Vitella alla Calabrese.
Prendete del Magro tagliatelo a fette, le medesime hatletele con lo Stiaccia braciole . e ponetele in una Cazzeruola; ( o tegame di Kam<»), con Midollo, o Butirro, e molti spicchi d' Agli interi, e che sieno mondati. Pepe, e Sale, fate arrosolare, bagnate con pomodoro abbondante , oppure con Conserva, indi con Acqua, e quando saranno cotte, passate la Salsa, e servitevene calde, e se non volete passarla cercale con il mestolo di disfare gli Agli, e servitevene che le troverete graziosissime.
Arrosto di una Poppa intera di Vaccina.
Prendesi la Poppa della Vacca che abbia figliato di poco, acciò sia piena di Latte, e pongasi a bollire in acqua pura per un quarto d'ora, dipoi si levi da queir acqua, e si metta in Marmitta adattata ricuoprendola d' acqua, e ponendovi delle digrassature d' altra carne, ed un poco di Sale, lasciandola bollire per sette
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