Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti
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Crema di cannella.
Prendi un' oncia di ottima cannella, ma non in polvere , la tritulerai ne farai una decozione in una cafettiera, ben chiusa (ma che non abbia cattivo odore ) onde non svaporizzi, quando avrà sufiìcientemeute bollito , e che abbia estratto il senso, ne ricaverai una caraffa , e farai la crema come quella di caffè a torroncino.
Crema di vainiglia.
Prenderai una bacchetta di polposa vainiglia, e ne farai la decozione come sopra , e così per tutto il rimanente.
Crema di mandorle, senza latte , e senza ovi.
Prendi tre quarti di mandorle dolci, le spellerai con acqua bollente , le pesterai benissimo , sciogliendole come la semata nell' acqua fresca, dovendone ricavare una caraffa e mezza , prenderai altra mezza caraffa d' acqua , in dove ci sciropperai due terzi di zucchero bianco ; e quando sarà raffreddato l'unirai con 1' estratto di mandorle , in dove scioglierai cinque once di amido , con pochino di sale. Passerai questa composizione per setaccio , e farai come le altre.
Se la vorresti di cioccolata , ne farai la decozione strettissima con mezza libra , e la mescolerai nella dose , e farai come il solito.
Crema di fragole.
Prendi un rotolo , e mezzo di ottime fragole.
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli 1839
pagine 440 |
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Pagina (150/440)
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