Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti
del giulebbe t'impegnava , basta che te ne avvedi ,. ci rimetterai alquanto d'acqua fresca , e facendo ribollire il tuo giulebbe , lo ridurrai come vuoi ( purché non siasi attaccato sul fondo del polsonetto , e che avesse preso già qualche cattivo gusto), allora mio caro pagherai il fio della tua alienazione , con far punto , e da capo ; e laddove ti sgomentasse che il bollimento del zucchero sia molto forte , e che uscisse dall' orlo del vase, o per causa di mollo foco , o che non avrai adattata la proporzione del vase medesimo , ti suggerisco il mezzo , come al momento rimediare, senza togliere il polzonetto, o caldaja dal foco medesimo ci tufferai due stille di latte , oppure quanto una testa di spillone di cera.
CAPITOLO III. di' siroppi.
Siroppo di violette.
Prendi once tre di violette ben pulite, le porrai in un vase di terra , ovvero fajenzay versandoci sopra un quartino di caraffa d'acqua bollente , ed adatterai su di esse un piccolo peso , onde le violette restino sempre immerse nell'acqua; otturerai benissimo il vase**, mettendolo sopra la cenere calda facendolo star così per due ore; quindi passerai le violette per un panno-lino , che premerai ben forte per farne uscire lutto il succo, dovendone ricavare quasi una libbra d'acqua , o succo. Dipoi porrai in un polsonetto o casseruola due libbre e mezzo di zucchero , con un quartino d'acqua , e farai bollire questo sciroppo portandolo
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli 1839
pagine 440 |
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Pagina (197/440)
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Dipoi
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