Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti
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coverto sopra la cenere calda , che farai restare per tre giorni , con calorico sempre uguale , e così lo porterai a quella solita consistenza che di sopra ti ho detto per gli altri simili siroppi facendone l'esperimento , cioè , che immergendo nello siroppo due dita e poi aprendole formi quella parte di sciroppo un filo , che non si rompa cosi facilmente ; lo porrai ne' vasi , senza però otturarlo finché sia del tutto freddo.
Siroppo di cotogni.
Prendi una dozzina di cotogni maturissimi, ne toglierai la corteccia , ed il di dentro ; il frutto lo pesterai benissimo , lo porrai in una stamigna forte o un pauno-lino ugualmente forte , e così premerai storcendo, onde quelli cotogni pesti estraggano tutto il loro succo, che lascerai riposare in uu vase, onde si chiarisca ; per ogni quartino di caraffa di succo sciropperai una libbra di zucchero, e poetato questo giulebbe alla prima cottura , ci mescolerai il succo de' cotogni, che farai bollire portandolo alla consistenza di sciroppo.
Siroppo di cedro.
Questo siroppo si fa allorché se ne ha bisogno, perchè non così facilmente si mantiene.
Farai il giulebbe di una libra di zucchero al solito punto della prima cottura, cioè , al piccolo lissè , allora ci porrai il succo di due piccoli cedri , ci farai dare degli altri bolli, e così te ne servirai.
Siroppo dJ orzata.
Prendi una libbra di mandorle dolci, ed un on-
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli 1839
pagine 440 |
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Pagina (201/440)
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