Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti

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      Volendo fare lo sciroppo de'fiori di persici, farai nella medesima maniera.
      CAPITOLO IV.
      be' rosolj.
      Rosolio di maraschino.
      Prendi una libbra di spirito di vino il più ottimo , Io porrai in una bottiglia di cristallo con once quattro d'amarene fresche , o secche , ed un quarto di bacchetta di vainiglia, che terrai in fusione per due giorni, quindi farai lo sciroppo con mezzo rotolo di zucchero , e mezza caraffa d'acqua , Io schiumerai bene, e lo riporterai alla terza cottura del zucchero , cioè , al piccolopcrlèc , perchè così riuscirà migliore il rosolio; e fatto che sarà tiepido, lo mescolerai con lo spirito di vino dal quale ne toglierai 1' amarene , e la vainiglia ; lo passerai come meglio ti riuscirà ; o col mezzo della bombace , cioè prenderai un pochino di fioretto di bombace, non filata, e la porrai nell'imbuto di vetro otturando il buco della parte della coppa, e quindi ci porrai dell' acqua fresca perchè la bombace s' impregni , e si avvezzi alla distillazione , e quando 1' acqua sarà interamente passata porrai nell' imbuto il rosolio facendolo gocciolare in una bottiglia, e starai attento a vedere se gocciola , perchè se la, bombace l'avrai situata troppo stretta allora il rosolio non passerà, come pure potrà ciò accadere se la cottura del giulebbe sia stata troppo stretta , ovvero molto consistente e ne anche passerà , ed allora bisognerà adoperare nell'imbuto invece della bombace un coppo di carta floscia per tal uso,
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli
1839 pagine 440

   

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