Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti
N 250
e così ne conoscerai maggiormente la qualità ; fatta questa prima operazione con panno-lino lo netterai dalla sua polvere che sicuramente ne ha, e lo bru-scherai nel tamburretto proprio di bel colore castagno , ovvero comunemente detto carmelitano, dipoi lo macinerai , facendone la bevanda nel seguente modo.
Porrai in una cafettiera dodici tazze d'acqua, quando bolle ci tufferai once quattro del macinato caffè , e con mescola adattata lo rivolgerai nell'acqua facendolo cadere giù nel fondo della cafettiera, e con diligenza somma la terrai sul foco, onde il bollimento risalga sull' orlo della cafettiera > ed allora sarà fatto il caffè quando vedrai che il bollo si presenta in piccole perle ; lo toglierai dal foco, riponendoci mezza tazza d' acqua fresca , e porrai la cafettiera , o coccoina nell' acqua fresca, per farlo rassettare, quindi Io passerai da una cafettiera in un'altra, lo riscalderai di nuovo, ma bada che non ribolla , perchè perderebbe il suo gusto rat-trovandosi senza della massa.
Potrai ancor fare questa bevanda diversamen» te , cioè, con la machinetta senza farlo bollire , ma in vece porrai uella machinetta la polvere di caffè, su di essa ci verserai 1' acqua bollente , e questa distillerà nella sottoposta cafettiera , quando I' acqua sarà tutta passata , che avrà estratto -tutto il caffè la riscalderai, e te ne servirai; debbo dirti però , che in tal modo potrai eseguirlo dovendone fare poche tazze , ma per trenta in quaranta tazze e più si ci deve occupare moltissimo tempo , per cui dovendone far molte latte ti regolerai come credi*
by ^.ooQle
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli 1839
pagine 440 |
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Pagina (250/440)
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