Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti
il punta della loro maturità , ma volendo le bianche ancora, queste si debbono raccogliere sulla pianta, pria di passare al punto della maturazione , e per queste vi sono talune piante, che le producono più grandi di quelle nere ; sicché tanto T une , che le altre ( acquistandole sempre dopo la lana piena) le porrai a curare con acqua fresca o in un piretto ,. o in un vaso di creta , togliendone T acqua ogni due giorni , e rimettendoci l'altra , e ciò fin tanto si saranno raddolcite : allora bisogna fare la salamoja per conservarle. Porrai ia una caldaja tant' acqua per quanto è stata sufficiente da raddolcire le olive con uq terzo dippiù , dovendosi questo più disseccare, «i porrai dei semi di finocchi, delle foglie di lauro , ed a chi piacesse , qualche spicchio d' aglio ( questo senso lo porrai separatamente in qualche vaso, che potesse servire per solo proprio uso, perchè servir dovendo qualche tavola, non a tutti piace ) ci porrai tanta quantità di sale per quanto l' acqua acquisti del salso ; la farai bollire, riducendola ad un terzo di meno ; la farai raffreddare in un vaso di creta, ed il giorno seguente la passerai per setaccio , immischiandoci le olive, e bianche, e nere, separatamente però ; e ti assicuro , che saranno di buon gusto.
CAPITOLO XV.
$. I.
De* piattini, che possono occorra* per nn pranzo, o cena ed altro.
Se questa mia operetta servir dovesse per qualche credenziere, mi asterrei di far tante, e diverse descrizioni , perchè questi guidati dalla
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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli 1839
pagine 440 |
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Pagina (257/440)
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