Delle vivande e condimenti di Celio Apicio
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65 QUI CEPUROS APPELLATUR C6
caput xv.
Olcs molle.
OIus molle ex olusaIrò cocto ex aqua nilrata — Expressum, concides minulatim. Teres piper, liguslicura, salurejam siccam cum cepa sicca, liquamen, oleum et vinuin.
Aliter olus molle — Apium coques ex aqua nilrata. Exprimes, et concides minulatim. In raor-tario leres piper, liguslicura, origanum, cepam, vinura, liquamen et oleum. Coques in pullario, et sic apium permisces.
Aliter — Olus molle ex foliis lactucaruio cum cepis — Coques ex aqua nitrala. Expressum, concides minutatili). In morlario teres piper, ligusti-cum, apii semen, mentham siccam, cepam, liquamen, oleum, vinura.
(Aliter) — Olus molle ne arescat, summa quae-que amputenlur, et purgamenla et caulcs rnade-
faclos in aqua absinlhii contento.
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caput xvi.
Herbae rusticae.
Liquamine, oleo, aceto, a manu ; vel in palina,
pipere, cumino, baccis lentisci.
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caput xvii.
Ueticae.
Urticam foeminam, sole in ariete posilo, ad-
versus aegritudinein sumes, si voles.
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capo xv;
polta d1 erbaggi.
Folta di smirnio cotto nelV acqua con sale ammoniaco—Spremilo, quindi sminuzzalo. Trita pepe, ligustico, peverella e cipolla secche, con savore, olio e vino.
In altro modo — Folta
In altro modo — Folta di foglie di lattuga (i) con cipolla — Cuocile in acqua con sale ammoniaco ; spremi, e tagliuzza. Fa loro un tritume di pepe, ligustico, semi di sedano, menta secca, cipolla, savore, olio, vino.
Perchè la polla d'erbe non inalidisca (a), tagliane via tutte le cime, e trita le nettature ed i gambi ammollati in acqua d' assenzio (3).
capo xvi.
Erbk silvestri.
Con savore, olio, acelo ; crude. Colte, con pepe, cornino, bacche di lenlisco (4).
capo xvii.
Ortiche (5).
Mangia V ortica femmina, allorché il sole è in ariete, se vuoi preservarti da' malori (6).
(i) Luctuca saliva Linn.
(a) Pare un avvertimento soggiunto, non un altro modo di polte; sicché V Aliter sia stato premesso da qualche copista.L'Humelbergio ad arescat sostituì ace~ scat ,* ma non sembrami punto migliore. Io tenni in questo la lezione del codice vaticano ; e mi sono in vece permesso, su '1 fine del capitolo, di mutare contegito in conferito. Spero che questa licenza mi sarà perdonata, ottenendosi a questo modo un senso ragionevole \ mentre, stando alla lezione comune, non so qual senso si possa trarne. Il precetto d' Apicio, secondo il mio avviso, è questo che, acciò le polte d' erbe non riescano tigliose ed alide, si taglino via le cime delle foglie, e Celio Aricio.
se ne pigli solo la parte di mezzo, come prescrive espressa mente altrove delle malve e delle bietole (li-Iro tv, c. a, n. i3)-, i gambi poi e le nettature si mettano in acqua assenziata, e si tritino.
(3) Artemisia Absinthium Linn.
(4) Pistacia Lentiscus Linn.
(5) Urtica dioica Linn.
(6) Questo è 1' unico capo, in cui si trovi un po' di astrologia giudiciaria. «» L1 ortica, dice Plinio, in primavera, su '1 mettere, è cibo non disgrato, e per molti anche religioso, credendo di preservarsi con esso da malattie per Itìtto l' anno (XXI, 55). «
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