Delle vivande e condimenti di Celio Apicio
83 AP1CII COEkaec omnia concides diligenter. Accipies patellam aeneam. Ova confringes in cacabum, et dissolves. Adjicies in mortarium piper, ligusticum, ori gali una ; fricabis; suflundes lìquamen, vinum, pas-sura et oleum modice; reexinanies in caca bum ; facies ut ferveat; cum ferbuerit, araylo obligas; pulpas quas subcultrasti in jus millis. Subster-nes diploides patinam aeneam, et trullam plenam pulpae, et disperges oleum, et laganum ponis. Si-militer, quotquot lagana posueris, tot trullas im-pensae adjicies. Unum laganum fìstula percuties; a superfìcie versas in discnm; in superfìciem po-nes. Piper asperges, et inferes.
Patina versatilis vice dulcis — Nucleos pineos, nuces fractas et purgatas, attorrebis eas: teres cum melle, pipere, liquamine, lacle, ovis, modico mero, et oleo modico.
Patella tyrotaricha — Ex quocumque pisce salso volueris, coques ex oleo, exossabis ; et cere-bella cocta, pulpas piscium, jecuscula pullorum, ova dura, caseura inollem excaldatum, haec omnia cale facies in patella. Teres piper, ligusticum, ori-ganura, rutae baccam, vinum, mulsuni, oleum. Patellam ad lentura ignem, ut coquatur. Ovis cru-dis obligabis ; adordinabis ; cuminum minulnm asperges, et inferes.
Patella sicca — Isicia de torsione — Enervabis, concides minutatim. Teres piper, ligusticum, ori-ganum, petroselinum, coriandrum, cuminum, rutae baccam, mentham siccam, ipsum tursionem : isicia deformabis. Vinum, liquamen, oleum. Coques; coctum in patellam Còllocabis. Jus in eaII L1B. IV. 84
ogni cosa cotto ; e tagliuzzerai tutto diligentemente. Prepara una casserola. Schiaccia delle uova in un pignalto, e diguazza. Metti in mortaio pepe, ligustico, maggiorana; trita ; bagna con savore, vino, passo e poco olio ; versa nel pignatlo, e fa che bolla; poi addensa con amido, e getta le polpe sminuzzale in quel sugo. Cuopri il fondo della casserola (i) con una sfoglia di pasta, e versavi una razza di quelle polpe ; stillavi olio, e poi mettivi un altro suolo di pasta. Similmente, quanti suoli fai di pasta, altrettante cazze della composizione vi versa. Una sfoglia assottiglia con lo spianatoio, e stendila arrovesciata in un piatto, e adattala per coperta al pasticcio. Spolverizza qpn pepe, e servi.
Torta soda da arrovesciare (a) in luogo di chicche — Abbrostisci pinocchi e noci schiacciate e rimonde ; poi trita con mele, pepe, savore^ uova, poco vino pretto, e poco olio.
Torta di pesce salato e formaggio — Di qualunque pesce salato tu voglia farla, cuocilo in olio, togli le spine ; e cervelli cotti, polpa di pesci, fegati di polli, uova toste, formaggio tenero lavato iri acqua calda, tutte queste cose scalda in tegame. Trita pepe, ligustico, maggiorana, coccole di ruta, vino, vino melato, olio. Metti il tegame a cuocere a fuoco lento. Addensa con nova crude; governa (3) a dovere ; spolverizza con cornino tritato, e servi.
Piatto secco. Polpette di pesce porco (4) —-Snerva il pesce, e tagliuzzalo. Trita pepe, ligustico, maggiorana, prezzemolo, coriandro, cornino, coccole -di ruta, menta secca, e il medesimo pesce, con vino, savore, olio. Fanne polpette (5), e cuocile. Colte che sieno, versale in tegame. Fa
(i) Pare che il trullam plenam pulpae sia retto anch' esso dal seguente ponis, sicché 1' et disperges oleum sia quasi una parentesi. Ha neppur questo basta a togliere ogni difficoltà. Come può stare cotesta forma di dire, Substernes diploides patinam aeneam ? Che debba leggersi diploide ? o che diploides sia verbo, come il dediploidat supposto dal Bothe in Plauto, e che substernes ne sìa una chiosa malamente introdotta nel testo ? o che il patinam aeneam sia retto anch' esso dal ponis, come mostrano d' avere inteso 1' Humelbergio ed il Lister, collocando la posa dopo diploides ? In questo caso che cosa significherebbe il snbsternes diploides? e come potrebbe supporsi che nell' ordine de' suoli si annoverasse per primo il fondo stesso della casserola ?
(a) Vedi il secondo capitoletto di questo capo, do-v' è insegnato lo stesso manicaretto, senonchè vi manca il vino. Anche qui leggevasi modico melle, e fu 1' Humelbergio che, secondo il suo codice, vi sostituì modico mero.
(3) È 1' «nico luogo, in cui trovisi il verbo ador-dinare. Che debba leggersi adorna bis, come in altri passi simili ?
(4) I vecchi Ittiologi corrono in grandissime ambagi a proposito del Tursio dei Latini. L'Aldrovandi riporta varie opinioni nella sna Opera intorno i pesci, e con un pelago di erudizione non decide positivamente a quale fra quelli presentemente conosciuti sia da riportarsi. Alcuni vollero che fosse un Delfino, ed il Delphinus Phocaena di Linneo. Ha la carne dei Delfini è pessima -, dunque questa no. Altri il credettero uno Squalo, e lo Squalus centrino dello stesso tLinneo : ma anche di questo la carne appelliamo Porcelletta, ed è pesce delicatissimo.
(5) Credo che qui sia rivoluto 1' ordine delle parole, e che debba leggersi, ipsum tursionem, vinumy liquamen, oleum. Isicia deformabis j coques ec.
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