Delle vivande e condimenti di Celio Apicio

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      ap1c11 COel1i l1b. vi.
      CAPUT IV.
      in palumbis «t columbi! altilibvs.
      In assis — Piper, ligusticum, coriandrum, care® no, cepam ciccati), mentham, ovi vitelloni, ca-ryotam, mei, acetum, liqnamen, oleum et vinum.
      Aliter, in elisia — Piper, careum, api! semen, petroselinum : condimenta mortarìa, caryotam, mei, acetum, vinum, oleum et sinape.
      Aliter — Piper, ligusticum, petroselinura, apii semen, ratam, nucleos, caryotam, mei, acetum, liquamen, sinape, et oleum modice.
      Aliter — Piper, ligusticum, laser, vinum ; suffundis liquamen ; vino et liquamine temperabis ; et fundis super columbum vel palumbum. Pipe-re aspersum inferes.
      caput v.
      In D1VEBS1S AV1BOS, tOBDlS, F1CEDOLIS, PAVO, FHASIABO, AMEBE.
      Ina in diversi* avibus — Piper, cuminum fri-cium, ligusticum, mentham, uvam paasam enu-cleatam aut damascena, mei modice ; vino mirteo temperabis, aceto, liquamine et oleo ; calefa-cies, et agitabis apio et aatureja.
      Aliter jus in avibus—Piper, ligusticum, pe-troselinum, mentham siocam, anethi flores; vinum suffundis ; adjicies ponticam vel amygdala tosta, mei modicuro ; vino, aceto et liquamine temperabis ; oleum in pultarinm super jus mittis ;
      CAPO IV.
      Palombi, e colombi domestici (i).
      Arrosto — Pepe, ligustico, coriandro, carvi, cipolla secca, menta, tuorli d1 uova, cariote, mele, aceto, savore, olio e vino.
      Allesso— Pepe, carvi, semi di sedano, prezzemolo ; condisci in mortaio (a) con cariote, mele, aceto, vino, olio e senapa.
      In altro modo — Trita pepe, ligustico, prezzemolo, semi di sedano, ruta, pinocchi, cariote, mele, aceto, savore, senapa, ed olio non troppo(3).
      In altro modo — Trita pepe, ligustico e vino ; bagna con savore ; tempera con vino e savore ; poi versa sopra il colombo o palombo. Spolverizza di pepe, e servi.
      capo v.
      PeB ALIBI UCCELLI, Cioè TOBDL, BECCAF1CHI, PAVOBI, FAGIANI ED OC8B (4).
      Salsa per altri ueetUi — Pepe, oomino fritto, ligustico, menta, ava passa purgata da1 vinacciuoli, o prugne damaschine, e mele in discreta dose ; tempera con vin mirtino (5), aceto, savore ed olio. Me4ti a scaldare, e rimena cdn sedano e poverella.
      Altra fisa per uccelli —Trita pepe, ligustico, prezzemolo, menta secca, fiori d'anici ; bagna con vino ; aggiungi Doccinole o mandorle abbroatite, mele non troppo ; tempera con vino, aceto e savore ; 1* olio, ve fì metterai in pignatta
      (i) Columba Palumbut Linn. — Columba Oenat Linn.
      (a) Leggo mortarìa, non moretaria ; e intendo anche qui per cotesti condimenti quelli stessi che fi vien poi noverando, come al cap. 4 del 1. Ili, n. 8. L'aggettivo moretarìtu è nuoto al pari di morta-riut ,* senzachè può leggersi mortarii.
      (3) Questo capitoletto nell' edizione del Lister fu posto ultimo, forse per rimediare alla sbadataggine dello stampatore che l'avea saltato.
      (4) Tur dui musicus — Pavo crittatus — Pha-tianut colchicus — Anat Anter Linn. «t L' oratore Ortensio fu il primo in Roma a uccidere i pavoni per mangiarli nella cena pel suo ingresso al sacerdozio. Quanto poi all'ingrassarli, il primo che prendesse a farlo fu M. Aufidio Lurcone intorno a) (ine della guerra piratica j e con ciò si fece un' entrata di ses-
      santa mila sesterzi! (Plin. N. H. X, a3 i Qf. Farr. R. R. Ili, 6). r> Dell' oca poi la parte prediletta era il fegato. Plinio, dopo aver parlato dai vari» pregi dell' oca, soggiunge (ivi e. afi) : m Ma i nostri furono assai più savii, i quali seppero conoscere il merito del fegato d'oca. Ingrossa assai selle stie, e più ancora cresce, dopo tratto del corpo, mettendolo in latte e vino melato. Non senza ragione si disputa chi sia staio l'autore di si bel trovato, se Scipione Metello ebe fa già console, o il cavaliere M. Scio contemporaneo di lui. Certo è che Messalino Cotta figlio dell' oratore Messala fu il primo ad arrostirne le palle de'piedi, e condirle in manicaretti con le creste de' polli. »
      (5) Come facciasi il vino mirteo, cioè condito con mirto, ce lo insegnano Catone il. Jt. ia5, Colmatila XII, 38, Palladio II, 18. Altri Ugge myrrheo.
      L.OOQ Le


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Delle vivande e condimenti
Dell'arte della cucina
di Celio Apicio
Stab. Naz. G. Antonelli
1852 pagine 238

   

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