Il libro della cucina del di Anonimo

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      XLVqualunque altra antecedente stampa, e vi tolse molti di quegli errori, onde erano deturpati nelle prime edizioni. In buona lezione li ristampò altresì il eh. sig. avv. Gustavo Galletti. In questo nostro codice, ai Smetti seguono i seguenti versi:
      Superbia fa lom esser arrogante Inuidia de laltrui ben mal dire Ira pien dodio e mal parlante Accidia il fa con desinor morireAuaritia il fa falso e desliale Luxuria sfrenato e bestiale Gula insensato e del corpo male
      Humilta in ciel lo fa salire Carita il fa doni ben amante Patientia ilfa ben e mal sofrire Bene operare adio il mette auanteLargheza cortese e gratioso Castita benigno e amoroso Temperanza chiaro sauio e gioioso
      SPerò prego ciaschun che iuitij scacci E da I0 sepie uirtu mai non si slacci.


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Il libro della cucina del secolo XIV
di Anonimo
Gaetano Romagnoli Bologna
1863 pagine 127

   

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