Il libro della cucina del di Anonimo

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      abbi cipolla tagliata a modo di dadi, e bene fritta col lardo abbastanza, e colora col zaffarono. E abbi fette di pane alquanto abbrusticate, e di buono vino, cotto e mestato colla cipolla predetta : fà bullire la detta grua smembrata colle dette cose nel vino uno bollore. E nel brodo magro del detto savore, molla il pane predetto : sopra uno taglieri grande, del savore, spezie e carne ordina gradatamente a solaio, come si conviene, e a la fine de la cocitura, ponvi del grasso del detto savore. Simile si può fare del capo di castrone o vitella, bene pelata, in acqua bullita ; ma de' non bene lessarli. E fatto ordinatamente, com'è detto di sopra, debbiasi mettere su cascio, e poi mangia.
      Del brodo aaracenlco (16).
      Togli capponi arrostiti, e i fegati loro con le spezie, et pane abbrusti-cato ; trita nel mortaio; e distemperai by


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Il libro della cucina del secolo XIV
di Anonimo
Gaetano Romagnoli Bologna
1863 pagine 127

   

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