Il libro della cucina del di Anonimo
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fuore, sotto la detta rete. E, fatto questo, rivesti il detto pavone del suo cuoio, pelle e penne riservate, e portalo a taola: e, levato su il cuoio, dà a mangiare (21).
A empiere una gallina.
Pelata che fie la gallina, scorticala cruda ; e de la carne sua, e carne di porco senza osso, bene battuta, e spezie, e ova, e lardo chiaro, cioè strutto, mesedati (22) insieme, empi il cuoio de la detta gallina ; e ne 1' acqua bo-gliente nella caldara si stringa: poi l'arrosti nello spiedo; e guarda che non crepi. E in tal modo puoi fare d' altri uselli (23).
Altramente.
Scortica la gallina, come detto è, la cui carne si coca con le spezie. Poi prendi uno vaso di terra, fatto in modo di cardafisia, cioè d'inguasta-
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