Il libro della cucina del di Anonimo

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      presso a l'altro capo; ovvero si faccia uno foro nel mezzo, e cocasi nel forno, ovvero nei testi. Poi che sirà bene cotto, mettasi per quelli fori a-cqua rosada, ovvero succhio d'aranci, o di citrangole: e al tempo di carne, ponasi ine (30) del lardo distrutto , e non de l'oglio. Similmente si pò fare coppo, ovvero pastello d'altri pesci, di sardine, alici, triglie e altri, per quello medesimo modo.
      Del polpo.
      Polpo grosso si pò lessare e mangiare col sale e cornino, o altri pesci simili al polpo, che si chiamano moscatelli.
      De la seppia.
      Togli la seppia, aprila, e cavane il nero, e servalo: poi taglia la seppia minuto, e friggila in oglio co le spezie. E quando sirà fritta, mettilii by


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Il libro della cucina del secolo XIV
di Anonimo
Gaetano Romagnoli Bologna
1863 pagine 127

   

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