Il libro della cucina del di Anonimo

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      distemperala con ova: e debbiansi empire di empiture sopra dette e colorane di diversi colori; come giallo, verde, bianco e nero. A onore del detto arbore, poni nel mezzo d'esso uno pastello, ovvero gabbia piena d'uccelli; e in tale arbore puoi ponere tutti i frutti, li quali troverai, secondo e diversi tempi. Quando si portarà nella corte, facciasi sotto l'albore (o vite, o giardino) fuoco di legne altamente, e ponanvisi vergelle odorifere; e ponanvisi pomposamente.
      Del dulcamlne, cioè frittelle non quaresimali.
      Togli farina distemperata con ova et acqua, e assuttigliata e stesa; tagliala a modo di foglie, o di fichi, o come vuoli, e friggile nel lardo, o oglio ad abbundanza; e cotte, mettivi su del mele bullito, e mangia.
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Il libro della cucina del secolo XIV
di Anonimo
Gaetano Romagnoli Bologna
1863 pagine 127

   

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