Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Acecalce idrata, nella proporzione del 40 ° „ del carburo impiegato ; la quale pertanto può servire per la preparazione delle poltiglie bordolesi al solfato di rame, come pure per la disinfezione di latrine, stalle, ecc., per uso insetticida, ed infine anche nelle industrie chimiche, per la raffineria degli zuccheri, per la depurazione del gas illuminante, per la preparazione degli alcali ecc.
Aceto.
26 — Caratteri. Un buon aceto deve avere per base il vino ; deve essere chiaro, limpido, d'un giallo fulvo molto carico ; di odore acetico leggermente etereo, di sapore decisamente acido, non acre. : non deve allegare i denti ; deve segnare 6 a 7° all'a-cetimet.ro.
27 — Fabbricazione casalinga. Il miglior modo di aver sempre del buon aceto consiste nel provvedersi d'nna piccola botticella di buona qualità, che si colloca in encina, vale a dire in locale nel quale la temperatura si mantenga a 17-20°. Dalla botticella si estrae ogni tanto il fabbisogno ed ogni volta vi si sostituisce altrettanto vino bianco o rosso ben chiaro, si chiude il cocchiume semplicemente con tela per riparare il liquido dalla polvere. A preferenza si impieghi un recipiente che abbia già contenuto aceto.
In tal modo si ottiene per molti anni un ottimo aceto.
Se non si vuol comprare la botticella, si può far uso di un piccolo tino. Vi si versano 10 litri di buon aceto caldo e vi si aggiungono 5 litri di vino. Dopo 10 o 15 giorni si aggiunge altrettanto vino e cosi di seguito.
28 — Oggidì sono molto efficacemente impiegati i metodi casalinghi della botte fissa e quello della botte girante.
La botte fissa può essere anche un bariletto od un fusticino da marsala: dopo*d'averlo lavato con acqua bollente e sciacquato con aceto caldo dne volte, se ne fora il fondo anteriore nel centro per permettere l'entrata dell'aria ed il posteriore in alto per l'uscita di questa : al foro del cocchiume si applica un grosso turacciolo contenente un imbuto di latta ed all'estremità inferiore di qnesto si adatta, mediante anello di gomma, un tubetto di vetro che arrivi fino al fondo del fusticino, allo scopo di non rimuovere, versando vino per l'imbuto, il velo dei fermenti galleggiante alla superficie del li
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