Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

Pagina (35/854)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — 35 —
      Alifonderci nella descrizione di questi istrumenti, nè sul modo e sulle norme per impiegarli, poiché i limiti e l'indole di questo Ricettario non lo consentono : e d'altra parte le notizie necessarie e dettagliate si possono apprendere dalle diverse opere speciali di questa collezione (1).
      121 — Il Prof. Barford ha indicato un mezzo approssimativo per valutare la forza di un alcool : si immerge in questo una listerella di carta buona da filtro e poi la si infiamma. Se dopo la combustione dell'alcool la carta si accende facilmente, il grado dell'alcool è superiore a SO0 ; se si accende invece con difficoltà, allora il grado è tra 75-80°; se infine non si accende, allora l'alcool è inferiore a 75°
      122 — Per riconoscere se l'alcool è diluito con acqua, oltre misurarne il grado di purezza coli'alcoolometro, si può ricorrere al seguente mezzo :
      Si prende un po' dell'alcool da assaggiarsi e si versa in un cucchiaio : vi si aggiungono alcuni grani di polvere pirica e si appicca fuoco con un fiammifero. Se l'alcool è puro, il liquido arde completamente infiammando la polvere : se l'alcool è diluito con acqua, la polvere ne resta imbevuta e non s'infiamma.
      123 — Saggio. L'alcool che si usa per liquori, profumeria, conservazione di frutta ecc. deve essere puro alcool etilico, e si può saggiarne la purezza versandone un pochino in un piatto ed avvicinandovi un cerino acceso ; se è puro, dovrà ardere con bella fiamma azzurra senza lasciar traccia sul piatto e senza annerire un altro piatto che venga sovrapposto alla fiamma.
      121 —- Un alcool di buona provenienza mescolato con acqua distillata deve dare un liquido limpido e trasparente in pochi minuti : imbevendone qualche listerella di carta da filtro e lasciandola evaporare, si potrà riconoscere se si tratta di spirito di vino puro o di quello da cereali : poiché per questo si rileverà un odore disaggradevole, mentre per quello sarà gradevole, vinoso.
      L'odorato poi costituisce un criterio abbastanza sicuro per riconoscere la purezza e la provenienza dell'alcool : versandone alcune goccie sul palmo della mano e stropicciandole poi energicamente, si potrà rilevare l'odore persistente e penetrante,
      (1) Rimandiamo ai Manuali di questa collezione: L'Alcool di F, Can-messa (L. 3). — Fabbricazione del Cognac e dello Spirito di vino, ecc. di Dal Piaz e Dr. P. Sannino. 11, Ediz. (L. 2).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

Pagina (35/854)






Ricettario Prof Rimandiamo Manuali L'Alcool Can-messa Cognac Spirito Dal Piaz Sannino Ediz